FORZA ITALIA, LA DE MARTINI ATTACCA LA RONZULLI: “SEI IN LISTA PERCHE’ ORGANIZZAVI LE FESTE DI BERLUSCONI, L’EUROPA TI SERVE PER L’IMMUNITA’ PARLAMENTARE”
DE MARTINI: “LA RONZULLI MI HA MINACCIATA, RICATTA BERLUSCONI ALTRIMENTI NON SAREBBE IN LISTA”… RONZULLI: “MI STAI SPUTTANANDO, TI QUERELO”
Nemmeno il tempo di archiviare la querelle barese tra la D’Addario e la Montereale o quella napoletana tra la Criscuolo cosentinian-scajoliana e la Pascale (la Criscuolo: “Io sono più femmina della Pascale”), che grazie alla Zanzara radiofonica di Radio 24 si apre un fronte clamoroso tra due candidate azzurre per le Europee, entrambi parlamentari uscenti di Strasburgo: Susy De Martini e Licia Ronzulli.
La prima è un medico genovese che ha ripudiato il Ppe a favore del gruppo conservatore di Cameron.
La seconda fu indicata dalla già citata Montereale come addetta allo smistamento delle ragazze durante le feste del Drago malato di satiriasi (l’ex moglie Veronica dixit).
E proprio il riferimento a quest’ultimo dettaglio ha scatenato la De Martini: “Dentro Forza Italia sono un ufo, non appartengo al cerchio magico e non sono nemmeno figa. Il partito appoggia persone diversamente meritevoli come Licia Ronzulli che non ha un curriculum e organizzava feste a Villa Certosa, ma in Europa non ci sono feste da organizzare. Ho ricevuto una telefonata dalla Ronzulli. Era incazzata come una biglia, mi ha insultato e ha detto che è molto vicina al Dottore, così chiama Berlusconi, e per questo avrei avuto delle conseguenze pesanti. Ma io non mi faccio certo minacciare dalla signora Ronzulli”.
Di qui l’accusa pesantissima, che di striscio colpisce anche Lara Comi: “I coordinatori locali del partito appoggiano queste ragazze belle e giovani che non hanno merito, la Ronzulli e anche Lara Comi. Ci vorrebbero gli osservatori internazionali. La Ronzulli è stata messa in lista per avere l’immunità parlamentare perchè è coinvolta nel processo Ruby. Persone del genere non possono rappresentare il nostro Paese, in questi cinque anni non ha fatto nulla, non pervenutat.Tirata in ballo la Ronzulli si fa viva in diretta alla radio e tenta di frenare la rivale interna nella corsa alle preferenze, circoscrizione del nord-ovest: “Stiamo offrendo un pessimo spettacolo, non ti ho insultato e fino all’altro giorno andavamo a braccetto. E non ho bisogno dell’immunità parlamentare. Io non sputtano i colleghi come fai tu”. La De Martini non deflette: “E allora perchè mi hai telefonato? La Ronzulli organizzava le feste a Villa Certosa come la Minetti ad Arcore, sentitevi le intercettazioni. Io non voglio persone impreparate in Europa”.
Il gioco si fa durissimo. Ribatte la Ronzulli: “Se continua così il passo successivo è la querela, mi stai sputtanando. Io il nome di Berlusconi non l’ho mai utilizzato, non sono indagata e non ho un processo. Il merito lo decidono gli elettori, vai a cercare i tuoi elettori”. La De Martini se ne esce con un’accusa gravissima: “Ronzulli ricatta Berlusconi, altrimenti non capisco come possa essere candidata. Lei, Comi e Matera erano tra quelle che Veronica Lario chiamò ciarpame senza pudore. Molte furono tolte dalle liste, loro sono rimaste
(da “il Fatto Quotidiano“)
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