“GHEDDAFI USA LO STUPRO COME ARMA”: LA CLINTON ACCUSA IL TANTO VENERATO COMPAGNO DI MERENDE DI SILVIO E BOBO
APERTA UN’INCHIESTA PRESSO LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: VI SONO PROVE CHE IL COLONNELLO UTILIZZI LA VIOLENZA ALLE DONNE COME STRUMENTO DI GUERRA
Dove c’è guerra le donne sono in genere le prime a farne le spese.
Non fa eccezione il conflitto libico, dove da tempo l’Onu denuncia casi di stupri sistematici.
Tanto da aprire un’inchiesta presso la Corte penale internazionale dell’Aja.
Ora anche il segretario di Stato americano Hillary Clinton si è detta profondamente preoccupata dalle notizie di stupri su vasta scala in Libia e ha condannato le forze di Muammar Gheddafi accusandole di usare lo stupro come strumento di guerra.
La Clinton ha elogiato le «donne coraggiose» della Libia che si sono fatte avanti per raccontare le loro terribili esperienze di violenza nelle mani delle forze del colonnello e ha invitato a condurre un’inchiesta approfondita e a portare i reponsabili davanti alla giustizia.
Inoltre il segretario di Stato ha condannato le violenze sessuali in Medioriente e Nord Africa dove, ha detto, come intimidazione nei confronti dei manifestanti che chiedono riforme vengono usati stupri, aggressioni sessuali e addirittura «test di verginità ». «Atti del genere violano la dignità umana di base», ha detto la Clinton.
Suscita indignazione e tristezza come il nostro governo abbia potuto concedere credito a un criminale come Gheddafi, foraggiandolo con la regalia di miliardi di dollari di “presunti danni di guerra” da elargirgli nei prossi 20 anni, sopportare le umiliazioni cui ha sottoposto il nostro Paese e assecondare le sue stravaganti visite romane.
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