GIORGIA MELONI CONFESSA IL SUO ESTREMISMO
PER LEI SONO TUTTI INCIUCI (SALVO I SUOI)… MA IN DEMOCRAZIA SONO ALLEANZE POLITICHE
È arrivata la “confessione”. L’estremismo antipolitico di Giorgia Meloni? È tutto in una (sua) frase detta da Bruno Vespa e riportata fedelmente dal Secolo d’Italia: “Se Draghi al Quirinale significa un altro governo con un altro presidente del Consiglio che esce dal cilindro, una legge proporzionale per avere un inciucio a vita, allora dico no”.
Mettiamo le cose in chiaro sin da subito: Giorgia Meloni definisce spregiativamente “inciucio” una cosa che in tutte le democrazie liberali degne di questo nome si chiama semplicemente “alleanza politica”.
Eh sì, perché lo spirito estremista della destra che incarna la Meloni è tutto in questa questione lessicale che vuole trasformare in negativo ciò che negativo non è affatto.
L’estremismo culturale di Giorgia Meloni è tutto nella ricerca spasmodica di un patto di sangue tribale e prepolitico che non ha nulla a che fare con strategie, programmi, valori in comune.
Ascoltatela parlare: per lei l’alleanza politica chiamata centrodestra deve rimanere un dogma senza se e senza ma. Evidente nostalgia, quella della leader di Fratelli d’Italia, di un pensiero forte, pseudo totalitario, che di liberale non ha davvero proprio nulla.
Da qui l’atteggiamento “duro e puro” molto più vicino alle bande di quartiere che a una visione sanamente e laicamente politica: “O con me o contro di me”. E così ogni alleanza che non sia con la “sua destra” diventa immediatamente un tradimento.
E ogni tentativo “altro” ricade immediatamente e retoricamente nella categoria (anch’essa impolitica) dell’infedeltà. Siamo a una visione dell’azione politico intrisa di bullismo adolescenziale e, quindi, di profonda irresponsabilità.
Secondo la vulgata meloniana tutti i governi che oggi guidano i maggiori paesi europei sarebbero frutto di “tradimenti” e “inciuci”.
Secondo la stessa vulgata, la destra repubblicana francese sarebbe infedele rispetto a un “matrimonio” con la destra estrema che, però, non c’è mai stato.
E lo stesso varrebbe per l’attuale alleanza tra Partito Popolare e Verdi che governa l’Austria. E magari sono stati un grande “inciucio” anche i sedici anni durante i quali Angela Merkel ha governato la Germania insieme ai socialdemocratici. Anche la Merkel è una pericolosa comunista? Per la Meloni evidentemente sì. Ma se non è estremismo questo non si capisce cosa sia estremismo.
(da Huffingtonpost)
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