GIUDICE CHIEDE AD AVVOCATO DI COLORE: “SEI LAUREATO?”
IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DEI MINORENNI: “SPERO SI SIA TRATTATO DI UN EQUIVOCO”
Prima gli ha chiesto, dandogli del “tu”, di mostrare il tesserino di avocato. Poi non contenta ha domandato: “Ma sei laureato?”.
Così, racconta sui social l’avvocato napoletano di origini nigeriane, Hilarri Sedu, una psicologa giudice onoraria al tribunale per i minorenni si è rivolta al professionista che in quel momento stava assistendo una donna immigrata e la sua bambina in una pratica per il rilascio del permesso di soggiorno.
“Questo non è razzismo, è idiozia”, dice Sedu che così ricostruisce l’accaduto: “Giunto il mio turno per la discussione di una causa – scrive Sedu – il neo magistrato onorario mi chiede di esibire il tesserino di avvocato, lo faccio. Stupita o stupida, mi chiede se sono avvocato, poi ancora, mi chiede se sono laureato. Vi giuro che non è una barzelletta. Impulsivo come sono, ero tentato di insultarla, ma ho voluto mettere avanti il bene della causa da trattare, perchè ne vale della vita della mia assistita e della sua bambina. No, non è razzismo, è solo idiozia. È la incompetenza di un organo amministrativo che non sa scegliere i componenti privati in ausilio della macchina giustizia. Comunque, cara giudice (onorario), sono anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Napoli” conclude Sedu.
Che poi aggiunge: “Quel giudice onorario andrebbe rimosso, perchè non è possibile che accadano ancora cose del genere, sintomo di un retropensiero duro a morire”.
Il presidente della sezione del tribunale per i minorenni dove si celebrava il procedimento, Maurizio Barruffo, uno dei magistrati più esperti dell’ufficio, stempera i toni e afferma: “Si è trattato certamente di un malinteso, non ci può essere alcuna forma di razzismo perchè si tratta di un pensiero che non appartiene al nostro ufficio e a quello che lavorano qua. Conosco l’avvocato Sedu, ho stima di lui, lo aspetto in ufficio. Venga quando vuole è chiariremo tutto”
(da agenzie)
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