GLI ITALIANI IN ALBERGO: RUBANO ACCAPPATOI, ISPEZIONANO LA STANZA COME I RIS E SOGNANO I VIP A COLAZIONE
E’ QUANTO EMERGE DA UNA RICERCA SUI TIC E LE MANIE DEGLI ITALIANI… ANSIA PER PRENOTAZIONE, BAGAGLI E CHIAVE MAGNETICA… TIMORI DI SUBIRE FURTI O DIMENTICARE QUALCOSA AL MOMENTO DELLA PARTENZA…… SPERANZA DI TROVARE LA BELLUCCI, LA CANALIS, FIORELLO E GERRY SCOTTI A COLAZIONE… E POI IL FURTO RICORDO
Non ce lo siamo inventato quanto andremo a scrivere: è quanto emerge da uno studio promosso da Nestlè Professional, la Divisione di Nestlè dedicata al Food & Beverage per il mercato dell’Out of Home che, attraverso il suo Osservatorio, ha realizzato 500 interviste a italiani tra i 18 e i 65 anni che, per lavoro o per vacanza, frequentano strutture alberghiere.
Gli italiani amano il soggiorno in hotel, anche se costellato da piccoli tic e curiose manie.
Le prime manifestazioni di ansia cominciano con l’arrivo nella hall, dove il 24,8% teme di aver combinato pasticci con la prenotazione.
Poi l’attesa del facchino nella speranza di sapersi districare tra piani e scale.
Davanti alla porta della propria camera, altra ansia nella speranza non ci siano problemi con la chiave magnetica.
Messo piede nella stanza, il 41% la ispeziona come se fosse sulla scena di un delitto e solo il 13% pensa a disfare le valigie.
Nei giorni seguenti si teme di essere interpellati dal personale di servizio con parole straniere, di veder svaligiata la propria camera e persino di essere colti poco vestiti da qualche altro ospite dell’albergo.
Quando si parte invece, il 51% teme di lasciare qualcosa in camera e il 33% di vedersi addebitati servizi non richiesti.
Tra i momenti più graditi una ricca prima colazione per il 46%, l’idromassaggio per il 45,2%, la sauna per il 37,4%, il servizio in camera per il 28,4%.
Alla colazione si dedicano tra i 15 e i 30 minuti, contro i soliti 5 quotidiani riservati a casa o al bar. Motivo d’ansia diventa il terrore di non svegliarsi in tempo e di saltarla.
A colazione si sogna di incontrare qualche personaggio famoso: per gli uomini le speranze si chiamano Monica Bellucci, Elisabetta Canalis, Isabella Ferrari, Maria de Filippi ed Emma Marcegaglia.
Per le donne Fiorello, Roberto Benigni, Gerry Scotti, Carlo Verdone e Valentino Rossi.
Gli italiani hanno poi un’altra passione: il souvenir, un piccolo oggetto dell’hotel da “portarsi via”: nell’ordine il marchio dell’albergo ( 39%), gli accappatoi ( 24%), i teli da bagno ( 20%), le pantofole (20%), il posacenere ( 12,2%), il menu e la carta dei vini, piatti e ciotole, bicchieri e posate.
L’ultimo oggetto desiderato? Il cuscino.
Meno male che poi si torna a casa e anche l’ansia rientra…
Italiani, strana gente.
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