“GRANDE” ACCOGLIENZA AL VICE-RENZI AL CONGRESSO DI SEL: URLA E FISCHI AL GRIDO DI “BUFFONE, VERGOGNA”
RENZI NON RISCHIA E MANDA “BONACCINI CHI?” A RACCOGLIERE PERNACCHIE
Fischi per il renziano Stefano Bonaccini al congresso di Sel a Riccione. Che non sembra aver digerito il cambio di leadership nel Partito democratico.
L’esponente del Pd sale sul palco e si rivolge ai 900 delegati presenti in sala: «Cari compagni e compagne…». Ma immediatamente una scarica di fischi copre le sue parole. Dalla sala si sente anche: «Buffone, vergogna».
TENSIONE
Bonaccini prova a stemperare la tensione con una battuta, rispondendo «non mi dimetto» a chi gli dice «Bonaccini chi?».
Poi il responsabile Dem riprende la parola e raccoglie l’unico appluaso solo quando ricorda le vittime delle alluvioni di questi giorni.
Quindi torna a parlare dell’azione di governo: dalla sala un’altra voce lo contesta: «Buffone, vergogna». I fischi e le contestazioni aumentano.
E quando afferma che nessuno intende più «fare un governo con Berlusconi», i delegati protestano: «Non è vero!!».
A quel punto interviene il leader di Sel Nichi Vendola che invita la sala a lasciar parlare l’esponente del Pd.
Il governatore della Puglia raccoglie gli applausi della sala ma, nonostante il suo invito, poco dopo, fischi e mugugni riprendono.
Bonaccini ha poi detto: “Se nelle prossime ore, nella discussione che si sta facendo, si trovano, tra tutti, a larga maggioranza, possibilità di correzioni che riguardino anche la soglia di sbarramento, non abbiamo preclusioni”.
Una mano tesa, insomma, alle richieste di Sel e di tutti gli altri partiti minori, alle cui rimostranze il segretario Pd aveva risposto con un laconico “si arrangino“.
Visto il clima della sala Bonaccini ha preferito essere possibilista…
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