IL LEGHISTA BONI NON MOLLA LA POLTRONA: “NON MI DIMETTO”, LASCIA INVECE IL SUO CAPO SEGRETERIA DARIO GHEZZI
DICHIARATA INAMMISSIBILE LA MOZIONE DELLE OPPOSIZIONI CHE CHIEDEVA LE DIMISSIONI DELL’ESPONENTE LEGHISTA CHE SI AUTOASSOLVE DA SOLO
Dario Ghezzi, capo della segretaria del presidente del consiglio regionale Davide Boni, si è dimesso dal suo incarico.
Lo si apprende da fonti vicine alla presidenza.
Ghezzi è indagato assieme a Boni nell’inchiesta per presunte tangenti.
Intanto il presidente del Consiglio regionale ha ribadito a margine della seduta la sua intenzione di non dimettersi.
Nessun passo indietro, ha detto, mentre la riunione dell’assemblea è sospesa per un incontro tra i capigruppo, «perchè sono innocente».
Più volte, negli scorsi giorni, Davide Boni aveva dichiarato di voler prendere la parola nel dibattito in aula sul caso che lo riguarda.
E’ probabile invece che non lo farà .
Letteralmente assediato dalle telecamere, Boni a fatica è riuscito a raggiungere il suo ufficio dietro l’Aula scortato da numerosi commessi.
Intanto ha inviato una lettera a tutti i consiglieri: «Ho svolto sino ad ora il mandato affidatomi dall’aula nel rispetto dello Statuti e del Regolamento; intendo proseguire su questa strada, dal momento che nessuna delle accuse che mi vengono rivolte può avere la minima influenza sul ruolo di rappresentanza che attualmente esercito».
La mozione delle opposizioni che chiedeva le dimissione del presidente del Consiglio regionale, il leghista Davide Boni, indagato per corruzione, è stata dichiarata inammissibile.
Con questo colpo di scena si è aperta l’assemblea al Pirellone sul caso tangenti.
Il centrosinistra ha protestato per la decisione della maggioranza.
Ora si attende la decisione dei capigruppo.
In difesa di Boni è intervenuto Renzo Bossi, il figlio del Senatùr eletto in consiglio regionale nel 2010. “Io le prove non le ho viste”, ha detto il Trota, come lo ha soprannominato il padre. “Conosco comunque i principi della Lega e non sono quelli, sono altri” rispetto al quadro che emerge sui giornali in questi giorni.
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