IL “PACCO” NATALIZIO DEL GOVERNO… “SI PUO’ DARE DI PIU’… PERCHE’ DENTRO DI NOI… SI PUO’ OSARE DI PIU’… SENZA ESSERE EROI”
NON SIAMO NEL MEDIOEVO, DOVE IL PRINCIPE A NATALE ELARGIVA AI POVERI UNA SCODELLA DI MINESTRA CALDA E DUE MONETE… ALLA FINE GLI AIUTI ALLE FAMIGLIE NON COMPENSANO NEANCHE UN TERZO DELL’AUMENTO REALE ANNUALE DEL COSTO DELLA VITA… DA 150 A 800 EURO AI LAVORATORI DIPENDENTI SOTTO I 20.000 EURO, MA IN REALTA’ SONO UNA ELEMOSINA, ANCHE PERCHE’ 800 EURO LI PRENDERANNO SOLO GLI EXTRACOMUNITARI, GLI UNICI AD AVERE 4 FIGLI, LA MEDIA PER GLI ITALIANI E’ DI 1,2 FIGLI A FAMIGLIA.
Ogni tanto il Governo farebbe bene a mettersi gli auricolari e ad ascoltare qualche vecchia canzone. In questi giorni avrebbero forse dovuto mettere a tutto volume, per caricarsi adeguatamente, un brano cantato dal trio Morandi, Ruggeri, Tozzi che fa ” Perchè la guerra, la carestia…non sono scene viste in Tv… e non puoi dire, lascia che sia… perchè ne avresti un po’ colpa anche tu… Si può dare di più… perchè dentro di noi… si può osare di più… senza essere eroi… “.
Oddio, nei tempi moderni di eroi ne circolano, infatti, pochi, ma magari, di fronte alla crisi finanziaria che ha colpito l’economia mondiale, qualche intervento in più di aiuto alle famiglie si poteva mettere in atto.
Dopo aver sbandierato i famosi 80 miliardi ( in gran parte fondi Ue o già a bilancio) di cui abbiamo trattato in un precedente articolo, ecco che ora tutti ammettono che l’intervento per aiutare imprese e famiglie non supera complessivamente i 4 miliardi di euro.
Non a caso è stata scartata la possibilità di detassare le tredicesime perchè costava troppo, sui 6/8 miliardi.
I quattro miliardi poi si sono divisi tra aziende e famiglie. Basti pensare che a garanzia delle banche sono stati messi, con una partita di giro, ben 20 miliardi virtuali.
Alle imprese è stato confermato il provvedimento di poter pagare l’Iva a incasso fattura (a costo zero per lo Stato) e una riduzione sugli acconti fiscali ( che poi verranno compensati successivamente, quindi a costo zero).
Per le famiglie invece ci viene ripresentata per la terza volta la pubblicità della social card che ci siamo mediaticamente spesi già questa estate, pari a 40 euro mensili di buono spesa per le famiglie a basso reddito ( meno di 6.000 euro l’anno), unitamente alla novità del bonus famiglia.
Questo bonus è un’erogazione “una tantum” che verrà versato alle famiglie con un reddito inferiore a 20.000 euro.
Si parte da 150 euro ( coniugi senza figli con reddito inferiore a 12.000 euro) e si arriva a 800 euro per le famiglie con 4 figli e un reddito entro i 20.000 euro.
A quanti italiani è rivolto? A circa 1,3 milioni di italiani lavoratori dipendenti: la statistica ci informa che la busta paga media di un lavoratore subordinato si aggira sui 18.000 euro annuali lordi, quindi chi sta sopra i 20.000 anche se di poco non becca un euro.
Anche qua poi ci sono regioni, come la Lombardia dove la media è di 21.697 euro, contro i 13.000 del dipendente calabrese, quindi al nord ci saranno meno beneficiati.
Non solo: gli extracomunitari in regola arrivano a malapena a un reddito medio di 11.254 euro in Friuli e 6.870 euro in Calabria, quindi si ipotizza che tutti gli extracomunitari dipendenti ( circa 2 milioni) prenderanno il bonus.
E pure al tetto massimo, avendo numerosi figli a carico, mentre la media-figli delle coppie italiane è di 1,2 figli ogni coppia.
Pertanto è facile concludere che la maggior parte degli aventi diritto percepirà un bonus tra i 150 e i 250 euro. Con cui dovrà confrontarsi con un mercato che ha visto aumentare prezzi e tariffe, petrolio e servizi in misura tale che anche se percepisse 400 euro non recupererebbe che un terzo delle maggiori spese affrontate quest’anno.
Quanto al blocco delle tariffe ( dopo che sono aumentate a dismisura) non si parla per quanto e questo già insospettisce.
Il Governo vuole continuare poi a detassare gli straordinari, contrari sia sindacati che industriali.
A parte che dove sono gli straordinari nelle imprese non si sa, vista la prospettiva di crisi.
Se poi qualche azienda li fa, non sarebbe allora meglio assumere qualcuno, invece che far fare straordinari?
Un commento finale: questi provvedimenti vengono presentati con troppa spocchia, neanche il Governo distribuisse biglietti vincenti della Lotteria.
Non sarebbe stato meglio presentarli come “un modesto aiuto”, magari con un pizzico di umiltà sconosciuta a Berlusconi e Tremonti?
Così sembra quando, nel Medioevo, a Natale, il signore del castello regalava una ciotola di minestra calda ai poveri che affollavano il cortile, unita a una moneta per un bicchiere di vino.
Non siamo ridicoli su, si poteva fare e dare di più. come abbiamo già detto, dando l’esempio e tagliando consulenze, auto blu, nomine politiche nei consigli di amministrazione, province inutili, fino ad alzare l’età pensionabile., tanto per citarne alcune.
Non è gettando qualche boccone di pane agli affamati dal balcone del Palazzo e poi ritirandosi a pranzare con 10 portate che miglioriamo le condizioni di vita degli Italiani.
In difficoltà ormai c’e’ anche il ceto medio, linea di confine della nuova povertà .
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