IL RITORNO DI LETTA: “RENZI POLITICO INAFFIDABILE”
DOPO TREDICI MESI DI SILENZIO, ESCE UN LIBRO NEL QUALE STRONCA MATTEO E CRITICA GLI 80 EURO
In molti tra addetti ai lavori, osservatori o semplici appassionati in questi mesi si sono chiesti: “Ma che fine ha fatto Enrico Letta?”.
Dopo la caduta del suo governo, secondo molti per mano di Matteo Renzi (come non ricordare il famoso #enricostaisereno), l’ex premier è sparito dalla circolazione. Nessuna intervista ufficiale, mai in tv, pochissime presenze in pubblico, il delfino di Beniamino Andreatta è rimasto dietro le quinte in questi mesi dedicandosi principalmente all’insegnamento e ai convegni.
Ebbene è proprio da questo anno passato a riflettere che nascerà un libro, edito da Mondadori, che rappresenterà (dovrebbe uscire ad aprile) il primo vero ritorno di Letta nell’agone politico.
Lo spiega Tommaso Ciriaco su Repubblica:
Costretto a cedere la campanella a Matteo Renzi, Enrico Letta riservò al futuro premier un muto sguardo di sfida. Tredici mesi dopo, quell’occhiata è pronta a diventare un libro. Scritto in gran segreto, uscirà ad aprile con Mondadori: “È una riflessione che guarda al futuro” giura ai pochissimi amici che conoscono il progetto.
Futuro ma anche passato perchè, come spiega Ciriaco, non mancheranno frecciate al “nemico” Matteo Renzi che gli tolse la poltrona.
Uno che non mantiene la parola data, è l’identikit tratteggiato nelle ultime bozze dall’ex capo del governo.
Buffetti e autentiche sberle, fino alla sentenza definitiva: il presidente del consiglio non si è mostrato politicamente affidabile.
II pupillo di Andreatta boccia sonoramente l’azione del presidente del consiglio.
E lo sfida sul terreno più delicato, oltre che politicamente significativo: gli ottanta euro in busta paga per i redditi medio bassi.
Una misura che incide sul deficit – secondo Letta – ricalca cattivi esempi del passato, messi in atto dai governi di centrodestra che il Pd ha sempre contestato.
(da “Huffingtonpost“)
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