IL SOLDATO BRITANNICO FERITO METTE A TACERE GLI ISLAMOFOBI
IN AFGHANISTAN CHRIS HERBERT HA PERSO UNA GAMBA
Le parole di questo soldato britanni andrebbero lette nelle scuole per educare al rispetto e alla tolleranza.
Andrebbero lette ad alta voce per evitare l’ondata di islamofobia crescente. Perchè Chris Herbert, stanco di essere “invitati” dai membri di un gruppo di islamofobi ad unirsi a loro con il pretesto che è stato vittima di un attentato in Afghanistan nel quale è rimasto gravemente ferito perdendo anche una gamba, ha deciso di mettere in chiaro il suo pensiero postando un commento che è stato condiviso da migliaia di persone.
All’uomo, nativo di Portsmouth (Inghilterra del sud), è stata amputata la gamba destra dopo essere stato colpito da un’esplosione.
Non è chiaro se si sia trattato di un attacco kamikaze: “Sto cominciando ad essere stanco di certe persone che mi incitano ad essere razzista”, scrive il soldato, “perchè sono stato colpito da un’esplosione. Vi aggiorno un po’ sulla questione”. Poi di seguito il post che riportiamo integralmente.
“Sì. Un musulmano mi ha fatto saltare e ho perso una gamba.
Sempre un musulmano, che indossava la divisa britannica, ha perso un braccio quel giorno.
Era un infermiere musulmano sull’elicottero che mi ha prelevato.
E musulmano il chirurgo che mi ha operato e salvato la vita.
Musulmano l’infermiere che faceva parte dell’equipe che mi ha aiutato al mio ritorno in Gran Bretagna.
Musulmano colui che mi ha sostenuto durante la mia riabilitazione quando ho dovuto imparare a camminare di nuovo.
Musulmano il taxi che mi ha offerto la corsa quando sono andato per la prima volta a prendere una birra con mio padre dopo il mio ritorno a casa.
Musulmano il medico che ha confortato e consigliato mio padre in un pub, perchè lui non sapeva come gestire gli effetti collaterali di quello che stavo affrontando.
Viceversa,
E’ stato un britannico bianco che ha detto alla mia ragazza che andava “in giro con uno storpio quando potresti avere me (lui)”.
E’ stato un bianco a spingere via la mia sedia a rotelle da davanti all’ascensore così che lui potesse prenderlo prima.
Sempre britannico colui che ha urlato a mio padre che si era fermato in un posto per disabili per venirmi a prendere
Riassumendo, andate a quel paese.
So chi non piace e chi mi piace. So chi apprezzo e chi no.
Se volete odiare un’intera razza di uomini e donne a causa delle azioni di pochi, fate pure, ma non cercate di impormi il vostro punto di vista, credendo di avere a che fare con un obiettivo facile, solo perchè un idiota ha deciso che era arrivato il mio momento.
Denigrare tutti i musulmani a causa delle azioni di gruppi come la Daeshe o dei talebani è come incolpare tutti i cristiani per le azioni del KKK o della Westboro Baptist Church (Chiesa americana nota soprattutto per il suo discorso di odio contro gli omosessuali, ndr) .
Riprendetevi, abbracciate e le vostre famiglie e andate a lavorare”.
(da “Huffingtonpost”)
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