IL SOTTOSEGRETARIO LEGHISTA CHE COMUNICA ALLA STAMPA UN ARRESTO FACENDO INCAVOLARE I MAGISTRATI CHE STAVANO CERCANDO DI ARRIVARE AI COMPLICI
PER IL GRAVE FERIMENTO DEL BENZINAIO DI BUSTO FERMATO UN PREGIUDICATO ITALIANO DI 50 ANNI DI CANTU’… IL LEGHISTA CANDIANI LO ANNUNCIA ALL’INSAPUTA DELLA PM E DELLA MOBILE CHE VOLEVANO TENERE ANCORA COPERTA LA COSA PER ARRIVARE AI COMPLICI CHE COSI’ SONO STATI AVVISATI
Un benzinaio di Busto Arsizio ieri era stato ferito gravemente a colpi di pistola. Ora si trova nel reparto di Rianimazione, stabilizzato dopo un’intervento chirurgico. E’ in prognosi riservata. L’uomo, 39 anni, titolare di un distributore di benzina di Busto Arsizio, è stato raggiunto da colpi di pistola sparati da due rapinatori.
Erano le 20 di ieri e stava rientrando a casa. I due hanno agito a volto coperto, in sella a uno scooter. Avrebbero esploso quattro colpi, tre quelli che hanno colpito l’uomo alla coscia e all’addome. E’ stato rapinato dell’incasso. I due aggressori sono poi scappati.
Fermato un canturino
Uno dei due rapinatori è stato individuato e rintracciato nella notte grazie al lavoro degli inquirenti, coordinati dal pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra. Si tratta del pluripregiudicato 50enne Massimo Fattobene, canturino. E’ stato trovato in possesso di parte della refurtiva. Gli agenti proseguono nelle indagini per arrivare anche al complice.
L’anomalia
Il fatto anomalo è che l’arresto non è stato comunicato dalle forze dell’ordine o dal pm ma dal sottosegretario leghista agli Interni Stefano Candiani esprimendo grande soddisfazione per l’individuazione del responsabile.
Peccato che, come evidenziato dal Tg nazionale, nessuno avesse autorizzato Candiani, tutto preso a mettere il cappello sull’operazione, a svelare i dettagli dell’indagine, cosa che non è compito della politica.
Da qui il comprensibile dissenso del magistrato che coordina le indagini perchè aver diffuso il nome dell’arrestato puo’ pregiudicare le indagini in corso per arrivare a bloccare i complici.
(da agenzie)
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