IN COSA CONSISTE IL “PIANO VACCINALE” DI BERTOLASO IN LOMBARDIA E PERCHE’ E’ CAMPATO IN ARIA
LA REGIONE IN 40 GIORNI E’ RIUSCITA A VACCINARE APPENA 500.000 CITTADINI… A FINE GIUGNO SE VA BENE SI ARRIVA A 2 MILIONI, ALTRO CHE I 6 MILIONI PREVISTI DA BERTOLASO… MANCANO MEDICI ED INFERMIERI
Il modello Bertolaso è poco più di uno slogan: sono state effettuate delle simulazioni per capire quante vaccinazioni si possano effettuare nell’arco di 24 ore. Ma i dati raccolti sono realistici
Ieri infatti il Pirellone si vantava di aver vaccinato una persona in 7 minuti: 2 per l’accettazione; 3 per l’anamnesi; 2 per la somministrazione e 15 d’osservazione.
Ciò che è stato taciuto è che quella prova è stata svolta su 8 ore (e non 24); che i vaccinandi erano tutte persone in salute, in grado di capire ed eseguire le istruzioni; tutti operatori di sanità . E che a operare fossero i migliori sanitari di Areu ed esercito.
Una condizione difficilmente ripetibile se il modello viene replicato in ogni capoluogo o piccolo paese: secondo il piano vaccinale, per uno spazio “molto grande” (oltre 13.500 mq), dove si possano fare 16.500 vaccini/giorno, servono 452 sanitari (216 medici + 236 operatori) e 150 amministrativi. Un enormità .
Non a caso ieri Moratti è tornata ad attaccare il governo chiedendo sanitari e vaccini. Come se non fossero incognite comuni a tutte le Regioni
Inoltre, come sottolineava anche il presidente di Nursing Up, sindacato degli infermieri, c’è qualche perplessità anche sul personale necessario per una campagna vaccinale H24: “Non siamo più solo preoccupati, siamo letteralmente allarmati! In Lombardia eravamo alle prese con una carenza strutturale di 4800 infermieri, ben prima che esordisse il Covid 19: carenza oggi a dir poco raddoppiata, se si pensa a quanto sono saliti i livelli e i tempi di impegno dei professionisti sanitari dopo l’arrivo del Covid 19, e se si considera proprio l’aumento dei carichi di lavoro per trattare quel tipo di pazienti, per non parlare poi dei numerosi colleghi che nel frattempo sono andati in pensione, anche con quota 100″.
Il problema dei vaccini
I vaccini in circolazione in Italia, come in Europa, ad oggi ce ne sono pochi. Se in 40 giorni, e con la massima disponibilità di vaccini, la Lombardia non è riuscita a vaccinare neanche mezzo milione di persone, immaginate quello che potrebbe fare in appena il triplo dei giorni con l’attuale scarsità di dosi.
Nella migliore delle ipotesi, a questo ritmo, a giugno si raggiungerebbero a malapena i 2 milioni, ovvero 1/3 di quanto annunciato da Bertolaso
(da agenzie)
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