“INAMMISSIBILE E MANIPOLATIVO”: LA CORTE COSTITUZIONALE BOCCIA IL TENTATIVO DI GOLPE AUTORITARIO DELLA LEGA
SI VA VERSO UN RITORNO AL PROPORZIONALE CON SOGLIA DI MAGGIORANZA AL 5% E DIRITTO DI TRIBUNA
Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per abrogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro.
La Corte costituzionale lo ha dichiarato inammissibile perchè “eccessivamente manipolativo”. §
Il quesito referendario era stato proposto da otto consigli regionali (di Veneto, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Basilicata e Liguria), tutti guidati dal centro-destra. La decisione della Corte Costituzionale sarebbe stata presa a maggioranza. Secondo indiscrezioni si sarebbe trattato però di una maggioranza “solida e ampia”.
Il quesito referendario aveva l’obiettivo di trasformare in un maggioritario puro l’attuale sistema elettorale, con l’abrogazione delle norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi.
In attesa del deposito della sentenza entro il 10 febbraio, l’Ufficio stampa della Corte costituzionale fa sapere che “a conclusione della discussione la richiesta è stata dichiarata inammissibile per l’assorbente ragione dell’eccessiva manipolatività del quesito referendario nella parte che riguarda la delega al Governo, ovvero proprio nella parte che, secondo le intenzioni dei promotori, avrebbe consentito l’autoapplicatività della ‘normativa di risulta’”.
Sulla decisione della Consulta arriva anche il commento del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà : “Dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale, noi continuiamo ad andare avanti per superare il Rosatellum e dare al Paese una legge elettorale proporzionale con soglia alta che garantisca un sistema politico più coeso, Camere più rappresentative e governi più stabili”.
“Seguiamo la strada del proporzionale affinchè tutti i cittadini italiani siano effettivamente rappresentati in Parlamento”. Così il capo politico M5s Luigi Di Maio.
(da agenzie)
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