INCREDIBILE, RETROMARCIA DELLA LEGA SULLA RICHIESTA ALLA BCE DI CANCELLARE 250 MILIARDI DI DEBITI
“BASTA CHE NON LI CONSIDERATE NEL CALCOLO DEL DEBITO/PIL”… ORA SIAMO A DUE EURO E DUE DEBITI PUBBLICI
Dopo i due euro di Grillo, “uno per l’Europa settentrionale e uno per l’Europa meridionale”, spuntano due debiti pubblici nel lavoro che M5S e Lega stanno portando avanti sul contratto di governo.
Due debiti pubblici per fare retromarcia su quanto scritto, nero su bianco, nella bozza di contratto, dove si chiede alla Bce di cancellare 250 miliardi di titoli di Stato che l’istituto di Francoforte avrà in pancia alla fine del quantitative easing.
La versione, ora cambia.
Il deputato e responsabile economico della Lega, Claudio Borghi, dice a Rep tv: “Nel contratto non c’è nessuna proposta di cancellare una parte del debito dell’Italia, c’è semplicemente la richiesta di un cambio di regole contabili per cui i titoli acquistati dalla Bce di tutti i paesi europei non contino per il calcolo del rapporto debito/pil”.
In pratica, Borghi ipotizza due debiti pubblici: quello reale, e un secondo debito, solo contabile, che vale solo per l’Europa, dove i titoli acquistati da Francoforte non sono appunto contabilizzati nel calcolo del rapporto debito/Pil.
Secondo molti analisti è stata la proposta di chiedere alla Bce la cancellazione di 250 miliardi di debito a scatenare la reazione dei mercati, con il rialzo dello spread fino a quota 150 punti. Borghi risponde piccato: “I mercati lo hanno interpretato come un segnale che potremmo non ripagare il debito? È perchè non conoscono l’economia”. Ma nel tono delle dichiarazioni dello stesso responsabile economico del Carroccio è evidente un po’ di imbarazzo per la retromarcia rispetto alla linea, ben chiara, contenuta nella bozza di contratto pubblicata in esclusiva da Huffpost.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply