INFAMI RAZZISTI SUI SOCIAL FESTEGGIANO PER UN RAGAZZO DEL SENEGAL ANNEGATO
I DELINQUENTI NON SI FERMANO NEANCHE DAVANTI ALLA MORTE
La fine del mondo non passerà per un cataclisma, ma per la fine dell’umanità come la conosciamo.
E a leggere i commenti sulla morte di un giovane 21enne senegalese, annegato questa mattina nella acque del fiume Cornappo, nella zona di Nimis, c’è da pensare che abbiamo abbondantemente superato il punto di non ritorno. Il ragazzo era arrivato in Italia nella speranza di una vita migliore, ma ha trovato la morte oltre a tanto odio che non lo lascia in pace nemmeno dopo la sua tragica fine.
“Forza Cornappo, sei tutti noi”. “”Se era a lavorare non sarebbe successo” (come sempre analfabetismo e razzismo vanno di pari passo). E
ancora, “Nessuna Ong in servizio”, “non era abituato a lavarsi con l’acqua corrente”.
Odio, irriverenza, culto della morte.
Ecco in cosa si è trasformata l’Italia di Salvini.
(da Globalist)
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