INTERVISTA AL GENERALE TRICARICO: “L’ATTACCO USA NON CAMBIA LA SITUAZIONE, MA SVELA LA GRANDE IPOCRISIA DEL MONDO”
L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE DENUNCIA L’INDIFFERENZA VERSO I BOMBARDAMENTI DI PUTIN CHE HANNO UCCISO DECINE DI MIGLIAIA DI INNOCENTI
L’attacco “chirurgico” degli Stati Uniti contro la base siriana di Shayrat “non sposta di un millimetro la situazione sul campo”.
Il suo effetto è soprattutto quello di svelare la “grande ipocrisia” della comunità internazionale, che fa un gran polverone per “un colpo secco sparato dagli Usa” quando ha taciuto sul massacro di centinaia di migliaia di persone sotto le bombe a grappolo della Russia ad Aleppo e dintorni.
Ne è convinto il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare, già consigliere militare del presidente del Consiglio dei ministri (1999-2004) e attuale presidente della Fondazione Icsa, che invita a collocare l’attacco americano alla base aerea di Damasco a Shayrat, da cui secondo fonti di intelligence sarebbero partiti i jet che martedì hanno scaricato agenti chimici sulla provincia di Idlib, “in una valutazione corretta rispetto allo scenario generale siriano, ma anche afghano e yemenita”.
“Oggi ha suscitato uno scandalo mondiale l’attacco chirurgico a una base militare in cui sono stati colpiti, verosimilmente, depositi di armi, rampe di lancio, aerei militari”, spiega il generale ad HuffPost.
“Tutto questo clamore stride con l’indifferenza che ha accompagnato la campagna della Russia in Siria, espressione più visibile e concreta di un nuovo terribile trend nell’uso della forza aerea. Nell’indifferenza generale — fatta eccezione per qualche ong — abbiamo assistito a un’inversione di tendenza nell’uso del potere aereo che ci ha riportato indietro di decenni, quando ancora non c’era la tecnologia a rendere un po’ più ‘umano’ — se così si può dire — l’uso della forza aerea. I russi non hanno neanche ritenuto di dover nascondere questo orrore, ma hanno mandato i filmati a tutte le redazioni, filmati da cui era chiaro che si trattava di bombardamenti a tappeto, come nella Seconda guerra mondiale. Ad Aleppo, ma non solo, è andato in scena un regresso imperdonabile”.
Tricarico denuncia la “grande ipocrisia” della comunità internazionale, che applica “due pesi e due misure” quando si parla di interventi militari in Siria.
Quando in Siria sono morte centinaia di migliaia di persone sotto le bombe a grappolo della Russia, non c’è stata nessuna reazione.
Le motivazioni di questo attacco — conclude Tricarico — non sono certamente quelle di vendicare i poveri bambini siriani, come dice lui. Forse, piuttosto, l’obiettivo è ridimensionare il ruolo della Russia nella determinazione degli equilibri regionali. In questo caso, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, il raid americano di questa notte potrebbe preludere a dei negoziati concreti con la Russia, partendo da posizioni più equilibrate. A questo punto sarebbe auspicabile l’imposizione di una no fly zone”, conclude il generale.
(da Huffingtonpost”)
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