ISTAT: LA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE VOLA AL 35,9%, MAI COSI’ ALTA DAL 2004
IL TASSO GENERALE E’ AL 9,8% IN RIALZO DI 1,7 PUNTI SU BASE ANNUA…SI TRATTA DI 476.000 PERSONE SENZA LAVORO
Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) a marzo è salito al 35,9%, in aumento di due punti percentuali su febbraio.
E’ il tasso più alto dal gennaio 2004 (inizio delle serie storiche mensili).
Lo rileva l’Istat (dati destagionalizzati e provvisori).
Guardando le serie trimestrali è il più alto dal quarto trimestre 1992.
Non va meglio in termini generali: il tasso di disoccupazione a marzo è al 9,8%, in rialzo di 0,2 punti percentuali su febbraio e di 1,7 punti su base annua.
Anche in questo caso si tratta del tasso più alto da gennaio 2004 (inizio serie storiche mensili).
Guardando le serie trimestrali è il più alto dal terzo trimestre 2000.
La crescita della disoccupazione — rileva l’istituto di statistica — interessa sia gli uomini che le donne.
La disoccupazione maschile cresce a marzo del 3,9% rispetto al mese precedente e del 23,4% su base annua.
Contemporaneamente il numero di donne disoccupate aumenta dell’1,3% rispetto a febbraio e del 23,4% in termini tendenziali.
Il tasso di disoccupazione maschile cresce di 0,3 punti percentuali nell’ultimo mese, portandosi al 9,0%; quello femminile segna una variazione positiva di 0,1 punti e si attesta all’11,0%.
Rispetto all’anno precedente il tasso di disoccupazione maschile sale di 1,6 punti percentuali e quello femminile di 1,9 punti.
L’inattività diminuisce dello 0,3% in confronto al mese precedente, coinvolgendo sia la componente maschile (-0,4%) sia quella femminile (-0,2%).
Rispetto a dodici mesi prima gli inattivi diminuiscono del 2,9%: in particolare, la componente maschile si riduce del 3,2% e quella femminile del 2,6%.
In termini assoluti il numero dei disoccupati a marzo è aumentato su base annua di 476mila unità (+23,4%) e su base mensile di 66mila.
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