LA DELUSIONE DI SILVIO RIMASTO SENZA UN PALCOSCENICO
LE CONFIDENZE AI FEDELISSIMI: “AVETE VISTO? DICEVANO CHE AVREI FATTO L’ANIMATORE”… IL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA GLI BLOCCA IL COMIZIO A BARI… INVADERà€ LE TELEVISIONI
Lo show mancato del Condannato. È questo innanzitutto che brucia a Silvio Berlusconi, appena informato della decisione sullo svolgimento dei suoi servizi sociali.
L’Alzheimer è un dramma a porte chiuse, da affrontare con pudore e impegno. Niente cravatta, niente bagno personale, l’ingresso con un badge, il servizio a tavola, niente scorta. A caldo, ha incassato la notizia in silenzio. Uno choc dal sapore surreale.
L’ex Cavaliere alle prese, per quattro ore a settimana, con venti suoi coetanei malati di Alzheimer.
E senza poter spendere una sola immagine di questa assistenza per una campagna elettorale rivolta soprattutto agli anziani (e ai proprietari di cani e gatti).
“Avete visto? Dicevano e scrivevano che avrei fatto l’animatore, raccontato barzellette, che sarebbe stata una buffonata, una passerella divertente. Invece dovrò occuparmi di persone colpite da demenza senile, avete capito?”.
I servizi sociali saranno pure una misura soft. Ma lo svolgimento scelto a Cesano Boscone è decisamente hard. Per B., la solita rabbia venata di amarezza e rassegnazione. “Io sono innocente ma vogliono zittirmi e umiliarmi. Non ci riusciranno, vedranno chi è Silvio Berlusconi”.
Ed è per questo che un berlusconiano di rango spiega: “La vera reazione di Berlusconi potremo saperla solo il 9 maggio. Lui è uno abituato a tutto, vedrete riuscirà ancora a sorprenderci”.
Arrivato a Roma, nella sua residenza di Palazzo Grazioli, l’ex Cavaliere ha anche riunito un vertice di partito. I capigruppo parlamentari, Brunetta e Romani, Verdini e Gianni Letta, finanche due ex an come Gasparri e Matteoli.
Il punto sul voto del 25 maggio e soprattutto sulle riforme con Renzi. Per il patto del Nazareno, riferiscono i presenti, “la fumata continua a essere bianca”. Si vedrà , alla prova dei fatti in Senato.
La campagna elettorale, invece, rischia di diventare una via Crucis, a causa delle restrizioni della condanna e dei permessi negati dai magistrati.
Il comizio a Bari, previsto domenica prossima, sarebbe già saltato.
Un forfait imposto che fa aumentare la rabbia provocata dall’assistenza ai malati di Alzheimer. I suoi fedelissimi parlano pubblicamente di “campagna elettorale già falsata”.
Al contrario, sono confermate le ospitate da Virus domani sera, su Raidue, e domenica da Lucia Annunziata, su Raitre. Una campagna tutta in video, tra programmi televisivi e messaggi da registrare (anche oggi) e spedire in varie parti d’Italia.
Resta l’incognita, fortissima, sui toni da usare contro la sentenza, contro i magistrati e contro Napolitano. L’ex Cavaliere già una settimana fa aveva promesso ai suoi legali di rispettare i vincoli del tribunale di Sorveglianza. Poi è andata come è andata.
Come dicono i suoi “Berlusconi in campagna elettorale è sempre stato uno squalo che sente il sangue a miglia di distanza”.
Adesso, però, la campagna per le Europee gli riserva lo scomodo ruolo del “cane bastonato” (si chiama effetto underdog) costretto a inseguire i battistrada davanti. Altri due veri “animali” della propaganda elettorale: Matteo Renzi e Beppe Grillo.
A differenza loro, Berlusconi, per la prima volta, sembra avere un carisma appannato. Nell’analisi dei flop televisivi a preoccupare non è tanto il crollo dello share nei talk-show specializzati (l’elettore medio berlusconiano in genere guarda altro ma poi vota lo stesso B.) ma quello registrato domenica pomeriggio su Canale 5, nel contenitore di Barbara D’Urso.
Quello è il pubblico di Berlusconi, fatto per lo più di anziani.
Un segnale molto pericoloso.
Fabrizio d’Esposito
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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