LA GAMBARO NON MOLLA: “IO OFFESA, GRILLO SI SCUSI” E CRIMI L’ABBRACCIA PUBBLICAMENTE
POI AVVERTE: “SE GRILLO MI MINACCIA LO DENUNCIO”… BECCHI PERDE L’OCCASIONE PER TACERE: “SONO SCORIE”
La dissidente non è intenzionata a mollare. «Non ho assolutamente intenzione di passare al Gruppo Misto. Io sono ancora nel M5S e ci rimango finchè non dovessero decidere di espellermi», annuncia Adele Gambaro al termine della riunione congiunta delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, a Montecitorio, Beppe Grillo «deve stare attento, non può fare così», ha continuato la senatrice.
«Non è più un uomo qualunque, rappresenta milioni di italiani. Io non ho offeso nessuno e sono stata offesa, pretenderò da lui pubbliche scuse».
E sull’ipotesi di espulsione, che i colleghi senatori – secondo quanto si apprende – non avrebbero intenzione di avallare, la senatrice Gambaro dice: «Non me ne voglio andare perchè i rapporti al gruppo al Senato sono buoni».
Il tutto mentre Grillo dal blog insiste: «Pochi mesi fa, prima di essere eletta, nelle sue dichiarazioni d’intenti Gambaro scriveva: “Penso ad un Parlamentare che nel caso non fosse più in sintonia con il M5S, grazie al quale è stato eletto, la sua base, i suoi principi, semplicemente si debba dimettere”. Cosa è successo in questi mesi? Perchè la senatrice non rispetta quanto promesso “nero su bianco” agli attivisti che le hanno dato fiducia con il voto delle parlamentarie?».
Come dire, insomma: «Gambaro dimettiti».
Parole cui lei risponde inasprendo la sua posizione affermando: «se minaccia lo denuncio». E non solo.
A chi le chiede dei commenti al veleno apparsi sul blog, replica «Far intervenire la Digos? Ne devo parlare con il mio collaboratore che è un avvocato».
Su posizioni più miti nei confronti della collega, è l’ex capogruppo al Senato Vito Crimi. Che dopo un incontro con la Gambaro l’ha abbracciata pubblicamente.
Sul caso della «senatrice ribelle» è intervenuto anche Nicola Morra, nuovo capogruppo al Senato, che ha preso tempo spiegando che «al momento non ci sono in programma riunioni».
Niente espulsione dunque.
«Vorremmo acquisire elementi per conoscere bene e valutare con attenzione».
In serata però sono arrivate anche le dichiarazioni dell’ideologo non ufficiale del Movimento che in un’intervista a un settimanale ha detto: «Sono contrario alle espulsioni, che vadano via loro: sono scorie. Usano l’Ilva come pretesto, però secondo me vanno via per i soldi. Erano gli stessi che volevano tenersi in tasca la diaria».
(da “il Corriere della Sera“)
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