LA “PASIONARIA” DI FLI IN DIFESA DEGLI “ULTIMI” CHE SCANDALIZZA I POLITICI BORGHESI ACCHIAPPAPOLTRONE
LA LETTERA DELL’AMICA PAOLA DEL GUERCIO: DALLA DIFESA DELL’OSPEDALE AL PINOTTI DAY, SEMPRE IN PRIMA LINEA NELLA TUTELA DEI PIU’ DEBOLI….LA BEFFA FUTURISTA ALLA SENATRICE PD HA SPIAZZATO LA NOMENKLATURA: E I GENOVESI LA SOMMERGONO DI SOLIDARIETA’ CONTRO L’ARROGANZA DELLA CASTA
Sono una giornalista e da oltre trent’anni mi occupo di volontariato, di ragazze madri, di bambini e di persone con gravi disagi sociali, sempre esponendomi in prima persona, portando di notte d’inverno coperte ai barboni con associazioni conosciute e a volte anche partecipando economicamente senza ricevere finanziamenti da nessuno.
Le problematiche sociali che ritengo ingiuste, come la chiusura dell’ospedale di Recco che ha lasciato completamente scoperto il Levante cittadino da ogni assistenza medica, mi spingono a protestare in maniera convinta, vivace ed attiva.
La mia protesta nei confronti della senatrice Pinotti è fondamentalmente legata alla denuncia di un atteggiamento politico da parte di chi si rivolge a queste fasce sociali unicamente per raccogliere voti mentre, pur nella libertà di comportamento della propria vita privata,dimostra la propria personale incongruenza “tra il dire e il fare”.
La protesta organizzata da Fli non è stata certo “becera e disgustosa”, come affermato dall’ex sindaco di Recco, Bucilli: forse gli riesce difficile immedesimarsi nelle esigenze di tante persone indigenti che non riescono ad arrivare a fine mese, preferendo frequentare e difendere eventi mondani?
Sono problemi suoi.
Nella splendida cornice di Villa Rosetta, Futuro e Libertà si è semplicemente attestata fuori dal cancello con dieci persone disagiate: con la loro silenziosa presenza hanno voluto rappresentare e ricordare alla classe dirigente della Sinistra genovese e ai loro salotti buoni che esistono disoccupati, ragazze madri, senza tetto, giovani che tentano il recupero dalla tossicodipendenza dopo aver conosciuto il carcere minorile.
Problemi di cui le Istituzioni e tutti i partiti dovrebbero occuparsi nel concreto, non solo evocarli quando fanno passerelle in Tv.
E che dovrebbero indurre ad avere coerenza tra le posizioni politiche espresse e la gestione di una festa che era sì privata in quanto ad invitati, ma resa di dominio pubblico dagli stessi organizzatori, visto gli inviti alla stampa e i fini politici che si sarebbe prefissa.
Forse a qualcuno da’ fastidio che stia emergendo una destra sociale, attenta alle esigenze dei cittadini, vicina agli “ultimi” e non alla Casta, una destra movimentista e futurista che abbatte steccati e si distingua dai bolsi politicanti.
Il giorno dopo mi sono commossa per le centinaia di persone che hanno voluto ringraziare Fli per questa iniziativa, sommergendomi di sms, fermandomi per strada, telefonandomi e pregandoci di andare avanti perchè “questa è la destra che vogliamo”.
Tranquilli, siamo solo all’inizio.
Paola Del Guercio
politiche sociali FLI
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