LA PROCURA DI AGRIGENTO DISSEQUESTRA LA SEA WATCH 3, ANCORA UNA VOLTA VINCE LA LEGALITA’, SCONFITTO SALVINI
CESSATE ESIGENZE PROBATORIE, LA NAVE E’ LIBERA…. A SEGUIRE CI SARA’ LA DECISIONE SUL COMANDANTE EROE
Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, e il pubblico ministero Cecilia Baravelli hanno firmato il decreto di dissequestro della nave Sea Watch, al centro di un braccio di ferro fra magistratura e governo dopo lo sbarco, lo scorso 18 maggio a Lampedusa, di 47 migranti salvati in acque libiche.
Conclusi accertamenti e perquisizioni sull’imbarcazione della Ong, ferma in porto a Licata, i pm hanno ritenuto cessate le esigenze probatorie.
Il provvedimento, subito esecutivo, è stato notificato anche agli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, difensori dell’unico indagato, il comandante della nave Arturo Centore al quale si contesta il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il 15 maggio la nave Sea Watch 3 ha soccorso 65 migranti in difficoltà al largo della Libia. Poche ore dopo, Matteo Salvini, vicepremier leghista e ministro dell’Interno, ha emanato una diffida alla nave ad avvicinarsi alle acque territoriali italiane.
Il 17 maggio le autorità italiane hanno autorizzato lo sbarco di 18 persone. Il giorno successivo, nonostante la diffida di Salvini, la nave è entrata in acque italiane ed è stata posta sotto sequestro dalla Procura di Agrigento
Nella serata del 19 maggio la Sea Watch 3 è sbarcata nel porto di Lampedusa, scatenando l’ira del vicepremier leghista.
Da quel momento, è stato anche interrogato il capitano della Sea Watch 3, Arturo Centore, finora unico iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dopo il soccorso prestato ad un gommone carico di migranti trasportato a Lampedusa.
Se archiviare o meno sarà deciso nelle prossime settimane
(da Agrigento News)
Leave a Reply