L’ANALISI: PD TRADITO PIU’ DAGLI ASTENUTI CHE DA PASTORINO
SWG, FLUSSI ELETTORALI… IL PD PERDE IN LIGURIA IL 10%: IL 6% SI E’ASTENUTO, IL 4% HA VOTATO PASTORINO
L’istituto demoscopico Swg ha realizzato, sulla base dei risultati elettorali presenti e passati e di interviste a campione, un’analisi dei flussi elettorali delle regionali di domenica scorsa, facendo un interessante paragone con le elezioni europee dello scorso anno.
Ecco la parte che riguarda la Liguria.
Come si sono mossi gli elettori liguri rispetto alle loro preferenze di voto di un anno fa alle elezioni europee?
Il 41,7% di cui aveva beneficiato il Pd, si è ridotto al 29,1% (considerato le civiche e il voto al candidato), con un’uscita di consensi verso l’astensione del 5,9% e un 4% verso Pastorino.
Il Movimento di Grillo perde il 3,7% dei consensi, vivendo un percorso in entrata da Pd (1,4) e un equilibrio tra quanti perde e recupera dall’astensione.
Infine cede il 2,9% dei consensi a Pastorino e 2,3% alla Lega.
La Lega Nord guadagna oltre il 14% dei consensi, recuperando oltre il 6% dei voti da quanti lo scorso anno si erano astenuti e rubando il 2,3% a M5S, il 4% a Forza Italia e l’1,3% al Pd.
Decisiva per comprendere il risultato elettorale in Liguria è l’analisi dell’astensione.
Il 20% degli elettori Pd ha deciso di rimanere a casa e lo stesso ha fatto il 23% degli elettori dell’M5S e il 30% degli elettori di Forza Italia.
Il caso Liguria segna un netto scartamento del centrosinistra.
Sommando sia i voti dei partiti di Raffaella Paita, sia di quelli di Pastorino, l’area complessiva arriva a circa 199mila voti, contro i 203mila voti del centrodestra.
La riduzione dei consensi del Pd è stata sia rispetto alle Regionali del 2010 (da 211mila voti a 155mila), sia rispetto alle elezioni Europee dello scorso anno (in cui il Pd aveva preso 323mila voti).
Netto anche il calo di Forza Italia che passa dai 218mila voti delle Regionali 2010 e dai 107mila voti delle Europee agli attuali.
Un calo che è compensato dal traino della Lega Nord che passa dai 43mila voti delle Europee e dai 76mila voti delle Regionali agli attuali 109 voti.
Cattive notizie anche per il Movimento di Grillo.
Rispetto alle elezioni del 2014 scende dai 201mila voti a 120mila.
La caduta di M5S è frenata dal candidato che porta a casa il 35% dei consensi in più rispetto al suo movimento.
Performance personale di Pastorino, con un +74% rispetto la somma dei consensi presi dai partiti delle sua area.
Più o meno simile la spinta di traino dei candidati di centrodestra e centrosinistra: + 11% per Toti e + 12% per Paita.
(da “il Secolo XIX”)
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