L’ASSESSORE LEGHISTA ALLA SICUREZZA CHE NON RIESCE NEANCHE A GARANTIRLA NELLA SEDE DEL COMUNE
GENOVA, VANDALI ENTRANO A PALAZZO TURSI E DANNEGGIANO I BAGNI, NESSUNO SI ACCORGE DI NULLA… ALTRO CHE SPOT PER I CREDULONI, CERCATE ALMENO DI PROTEGGERE CASA VOSTRA, SE CI RIUSCITE
Atto vandalico questa mattina a Palazzo Tursi.
Delle persone non identificate si sono introdotte nella sede del Comune di Genova danneggiando i bagni e poi si sono date alla fuga.
L’assessore all'(IN)sicurezza del Comune di Genova, Stefano Garassino, leghista, dopo aver suonato la grancassa del “ritorno della sicurezza” in città ha subito in pratica un atto illegale a casa sua.
Poveretto, era più pallido del solido quando ha dovuto ammettere che non è piu’ “padrone neanche a casa sua”.
Non sono serviti i nuovi ordini di servizio ai vigili urbani, evidentemente, per impedire a un semplice teppista di danneggiare cinque rubinetti.
Forse i vigili erano fuori servizio dopo aver dovuto scortare l’assessore nella movida genovese (altrimenti se andava da solo si perdeva) per lo spottone uso media e pirla.
Eh sì, perchè uno deve essere assessore per rendersi conto della movida genovese nel centro storico, si vede che prima andava a dormire al tramonto.
Ma eccolo denunciare il fattaccio dei bagni come se fosse un assalto dell’Isis: “Consideriamo gravissimo quanto è accaduto, non ci faremo intimidire in alcun modo. La Pg della polizia municipale sta già indagando. Chiunque abbia compiuto questo atto deve sapere che non lasceremo correre”
Insomma il messaggio è chiaro: “Non pensino che ce la faremo addosso”.
In effetti, con la chiusura dei bagni per sistemare i danni, sarebbe un problema.
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