LE PALLE DI GRILLO E IL REFERENDUM SULL’EURO CHE NON SI PUO’ FARE
E’ VIETATO DALL’ART 75 DELLA COSTITUZIONE E LUI LO SA BENE, MA PREFERISCE INGANNARE GLI ITALIANI… E ANCHE SE VINCESSE LE EUROPEE NON MANDA A CASA NESSUNO, LO DICE L’ART 94 DELLA COSTITUZIONE
Beppe Grillo continua nel fare campagna elettorale con sparate populiste.
Prende in giro i cittadini e questi godono ed applaudono.
1) Le elezioni europee NON sono le elezioni politiche, servono ad eleggere i parlamentari del Parlamento Europeo, non determinano alcun cambiamento nei seggi della Camera e del Senato.
Quindi quando dice che se vince le Europee chiede a Napolitano l’incarico per formare il Governo, dice una castroneria assoluta.
Il Governo in Italia – secondo la Costituzione che tanto dice di difendere – deve avere la fiducia della Maggioranza che si compone alla Camera ed al Senato, NON sui risultati delle Europee [art. 94 Costituzione]
2) Quando rilancia il referendum sull’euro promette una cosa IRREALIZZABILE, infatti la moneta, così come le leggi Tributarie e di Bilancio o sui Trattati Internazionali (tra cui quelli alla base dell’adesione alla UE) NON si possono sottoporre a referendum [art. 75 Costituzione].
Lo dice sempre la Costituzione della nostra Repubblica che lui ed i suoi affermano di voler difendere!
Lui ed il M5S che tanto hanno urlato che bisogna che gli elettori, in una democrazia, siano informati, dimostra con questo atteggiamento – continuo – che lui ed il M5S puntano sulla disinformazione e ignoranza degli elettori. Punta sull’inganno per conquistare voti.
Questo è un atteggiamento intollerabile che non costruisce alcuna credibile alternativa all’attuale sistema.
C.A.
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