L’ELICOTTERO DI RENZI COSTRETTO AD ATTERRAGGIO DI EMERGENZA: DA FIRENZE A ROMA ERA NECESSARIO ?
PRIMA SI PARLA DI GUASTO TECNICO, POI DEL MALTEMPO: MA PER UN TRATTO COSI’ BREVE DOVEVA FARE PROPRIO PAPERONE A NOSTRE SPESE?…DALLE AUTO BLU AGLI ELICOTTERI DI STATO
Atterraggio di emergenza per il premier Matteo Renzi.
L’elicottero che stamani trasportava il presidente del consiglio da Firenze a Roma è stato costretto a toccare terra nei pressi di Arezzo, a Badia al Pino, nel Comune di Civitella Valdichiana per “il maltempo” come precisano da Palazzo Chigi.
In un primo momento si è invece diffusa la notizia che ci fosse stato un guasto tecnico.
Il velivolo è sceso in un campo sportivo di calcetto, come spiega il segretario provinciale del Pd ed ex sindaco, Massimiliano Dindalini: “E’ un posto che ha anche i pali dell’illuminazione e una rete alta di recinzione, insomma non è un luogo facile per atterrare. E’ vero che è vicino all’autostrada A1 e al casello, però deve esserci stato un motivo importante per posarsi lì con un elicottero grande su un campo così piccolo dove si giova a calcio in otto contro otto”.
Il motivo secondo fondi di Palazzo Chigi, sarebbe il maltempo. “Appena l’ho saputo sono andato a vedere e al campo i carabinieri non confermavano che ci fosse sopra il presidente del Consiglio” prosegue Dindalini.
Il segretario provinciale del Pd poi ha fatto le verifiche e ha avuto la conferma della presenza di Renzi a bordo.
Il premier è stato raggiunto dalla scorta e ha proseguito il viaggio per Roma in auto. Nessuna conseguenza per il presidente del Consiglio nè per gli altri occupanti, equipaggio e personale di scorta.
“Apprendemmo così che Renzi, eliminate le auto blu, il lunedì veniva a Roma in elicottero” ironizza su Twitter l’ex direttore di Youdem, Chiara Geloni
(da “La Repubblica”)
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