L’EX CANDIDATO SINDACO DI SALVINI A FIRENZE PRENDE IL BONUS E INCOLPA IL COMMERCIALISTA
UBALDO BOCCI, EX CDA DI AZIMUT, HA UN REDDITO DI 245.000 EURO: “NON NE SAPEVO NULLA, LI HO DATI IN BENEFICIENZA”
Ubaldo Bocci, ex candidato sindaco di Salvini a Firenze e consigliere comunale, ha chiesto il bonus partite IVA da 600 euro nonostante in consiglio sia l’eletto con il reddito più alto, 254 mila euro di imponibile nel 2018.
In un’intervista con il Corriere della Sera dice che lo aveva già dichiarato a marzo (ma all’epoca il pagamento non era ancora arrivato), che lo ha fatto per dimostrare che il meccanismo era sbagliato e che li ha dati in beneficenza:
«Sì, l’ho preso il bonus da 600 euro. Non lo dico oggi ma lo dissi quando mi sono arrivati, a marzo, in pubblico, agli altri capigruppo, per ribadire che il meccanismo era sbagliato. Li ho versati ad aprile e maggio in beneficenza».
Le pare corretto?
«Alt: non li ho chiesti io. Li ha richiesti il mio commercialista».
A sua insaputa?
«Macchè, è che non mi ricordo neanche se mi aveva avvertito».
Però sono arrivati.
«Quando me lo hanno detto ho preso i primi 600 euro, i successivi di aprile, ho aggiunto altro e li ho donati a un’associazione contro la droga, a un’altra che fa assistenza ai poveri e a un orfanotrofio in India».
Non si chiedono 600 euro se non si hanno problemi economici. A maggior ragione, se si fa politica.
«Ha ragione, ma non mi ricordo come è andata. Lo sa però che, dato che dal 2019 non sono più nel cda di Azimut e il reddito mi è sceso di un terzo, potevo chiedere anche il bonus successivo da mille euro? È una legge sbagliata. Ma quello che sono non lo devo a nessuno”
(da “NextQuotidiano”)
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