LO STRAGISTA NAZISTA DI HANAU: 11 MORTI IN NOME DEL “STERMINARE GLI STRANIERI”
L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE CHE LA TOLLERANZA VERSO CHI ISTIGA ALL’ODIO PORTERA’ A SEMPRE PIU’ A TRAGICHE CONSEGUENZE
Notte di sangue alle porte di Francoforte. Secondo la polizia, sarebbe di undici morti e quattro feriti gravi il bilancio provvisorio di una strage avvenuta a Hanau, venti chilometri a est dalla capitale finanziaria.
Tobias Rathjen, responsabile del massacro di 11 persone ad Hanau sparando all’impazzata davanti a due locali di narghilè, ha lasciato un video e uno scritto di rivendicazione prima di uccidersi in casa sua. Secondo quanto riporta la Bild lo stragista avrebbe scritto che alcuni popoli, che non si possono più espellere dalla Germania, devono essere annientati.
Sono nove le persone uccise in sparatorie che hanno preso di mira gli avventori di due bar frequentati perlopiù dalla comunita’ curda ad Hanau, alle porte di Francoforte, in Germania: lo ha riferito oggi la polizia, dopo il ritrovamento del corpo senza vita dell’uomo sospettato degli omicidi.
Secondo questa ricostruzione, l’attentatore è giunto in centro città a bordo di un’automobile e ha aperto il fuoco attorno alle 10 di ieri sera. Oltre alle vittime diverse le persone ferite.
Stando al quotidiano Bild, la persona sospettata era un cittadino tedesco che aveva il porto d’armi. Il suo corpo sarebbe stato ritrovato nella sua abitazione, insieme con quello di una seconda persona. I locali presi di mira sono shisha bar, dove si fuma il narghilè. Nel documento, Tobias R. ha sostenuto, tra le altre cose, “la necessità di distruggere certe persone la cui espulsione dalla Germania non è più possibile”.
Hanau dista 20 km da Francoforte sul Meno ed è un centro da 100 mila abitanti. Stando ai media locali, intorno alle 22, i primi colpi sono stati esplosi in un locale del centro storico della città , il Midnight a Heumarkt, secondo la Bild online.
Qui un testimone ha detto di aver sentito fra gli otto e i nove colpi da arma da fuoco. Subito dopo, è stato preso di mira un secondo locale di narghilè nel quartiere di Kesselstadt, l’Arena bar & Cafè, nella Karlsbader Strasse: il killer avrebbe bussato alla porta, per poi aprire il fuoco attorno a sè nell’area fumatori.
La notizia di un terzo agguato a Lamboy è stata invece smentita. “Il probabile autore è stato trovato senza vita nella sua casa di Hanau — ha scritto su Twitter la polizia dell’Assia sud-orientale -. Le forze speciali di intervento della polizia hanno anche scoperto un altro corpo nello stesso luogo. L’inchiesta è in corso. Attualmente non ci sono indicazioni che ci sono altri autori” della strage.
Anche la madre del killer di Hanau è stata trovata morta nell’appartamento, in cui è stato rinvenuto poche ore fa il cadavere dell’uomo. Sui social network circola un video, attribuito a Tobias Rathjen, in cui l’uomo sostiene in un messaggio agli americani che gli USA sono sotto il controllo di società segrete e invisibili e li invita a svegliarsi. Prosegue sostenendo che ci siano basi militari segrete dove si tortura e si uccide e li invita “a combatterle adesso”. Il video è stato nel frattempo rimosso da Youtube
“Questo è il mio personale messaggio a tutti gli americani. Il vostro paese è sotto il controllo di società segrete invisibili. Utilizzano metodi sconosciuti e malevoli come il controllo delle menti e un moderno sistema di schiavitù. Se non credete a ciò che vi dico, fareste bene a svegliarvi in fretta”, affermava l’uomo.
“Nel vostro Paese — continuava Tobia R. — esistono delle cosiddette basi segrete militari. In alcune celebrano il diavolo in persona. Abusano, torturano e uccidono i bambini. Una quantità incredibile di queste cose accadono ormai da molti anni. Svegliatevi. Questa è la realtà di quanto accade nel vostro Paese”. “Spegnete i media mainstream, loro non sanno nulla. Il primo passo è informarsi. Per credermi forse dovrete leggere o ascoltare queste cose di nuovo anche da altre fonti. Ma ora lo sapete. Il secondo passo è agire. Localizzate queste basi, raccogliete una massa di persone e assaltatele. E’ il vostro dovere come cittadini americani mettere fine a questo incubo. Combattete ora”, conclude il messaggio.
(da agenzie)
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