LUPI CACCIATO DA CHI E’ PEGGIO DI LUI: IL BUE DICE CORNUTO ALL’ASINO
AI QUATTRO SOTTOSEGRETARI INQUISITI NESSUNO DICE DI ALZARE I TACCHI… E CHI CRITICA LUPI PER AVER RACCOMANDATO IL FIGLIO HA SISTEMATO DUE MOGLI SENZA CONCORSO IN COMUNE E IN REGIONE LOMBARDIA
Chiariamo una cosa: il ministro Maurizio Lupi, potente referente di Cl all’interno del governo, non avrebbe mai dovuto essere nominato al dicastero delle Infrastrutture in quanto inquisito da tempo dalla Procura di Tempio Pausania per concorso in abuso d’atti di ufficio per la nomina del commissario dell’Autorità portuale del Nord Sardegna.
Fatta questa premessa, riteniamo che dopo la pubblicazione delle intercettazioni nell’inchiesta sugli appalti, le sue bugie e l’emergere di richieste di lavoro al figlio e relativi Rolex, non esistevano più le condizioni morali per la sua permanenza al governo.
Ma, piccolo dettaglio, per questa vicenda di “raccomandazione” e “regalie” la procura di Firenze, a tutt’oggi, non ha ritenuto esistessero gli estremi per indagare Maurizio Lupi.
E poichè da solo il Lupi non aveva alcuna intenzione di dimettersi, da chi è stato “indotto” a presentarle ?
Da un personaggio che non ha titolo morale per farlo.
E da chi è criticato Lupi oggi per aver raccomandato il figlio?
Da chi ha avuto comportamenti peggiori di lui.
Partiamo dalla prima categoria: che titolo morale ha Renzi per invitare Lupi a dimettersi?
Nessuno, poichè ha nominato al governo, in qualità di sottosegretari ben 4 indagati: Francesca Barracciu, sottosegretario alla Cultura, sarda e fedelissima del nuovo premier. Indagata, con molti altri consiglieri regionali, per peculato aggravato.
E ancora Vito De Filippo, sottosegretario alle Salute, coinvolto nel filone lucano di Rimborsopoli, Umberto Del Basso De Caro, sotto inchiesta per i rimborsi facili in Regione e Filippo Bubbico, viceministro nientemeno che all’Interno, sotto processo a Potenza per abuso d’ufficio.
Qualcuno ci spiega perchè costoro, che sono ripetiamo indagati, possono rimanere al loro posto e Lupi (che non è indagato) deve andarsene?
Qualcuno ci spiega che differenza c’è tra “il favore” di sistemare il figlio di Lupi e chi ha scroccato per due anni l’appartamento all’amico Carrai che, caso vuole, nel frattempo era in rapporti di affari con il comune di Firenze?
Qualcuno ci spiega che differenza esiste tra raccomandare il figlio e sistemare due mogli senza concorso e per chiamata diretta a 75.000 euro l’anno in Comune e in Regione Lombardia, come ha fatto “l’anticasta a parole” Matteo Salvini che invoca da giorni le dimissioni di tutti, salvo le più logiche, le sue?
Ecco perchè ci fanno più schifo quelli che oggi quasi invocano i tribunali del popolo contro Lupi, ma sono i primi a non possedere le qualità morali per presiederli.
In un Paese normale dovrebbero rivestire il ruolo di imputati, non certo quello di giudici.
Questo dovrebbe avere il coraggio di denunciare, se mai esistesse, una destra della legalità e del senso dello Stato.
Se non fosse in Italia anch’essa sommersa di fango e sclerata nel cervello.
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