Destra di Popolo.net

MADE IN ITALY SOLO A PAROLE: IL MAGRO BILANCIO DI URSO

MANCANO TANTI DECRETI ATTUATIVI PER LA LEGGE SULLA PRODUZIONE ITALIANA

La capacità di resistenza al potere è inossidabile come il migliore acciaio. Ma per Adolfo Urso, con un cursus honorum che va da Gianfranco Fini a Giorgia Meloni, l’acciaio vero è la pena quotidiana fin dal giorno in cui è diventato ministro delle Imprese e del made in Italy. L’ex Ilva è del resto l’atavico problema di chiunque si occupi dello sviluppo economico. Urso sta cercando un passo in più, mettere mano nel suo complesso a un settore strategico, la siderurgia, che necessita di una riconversione green.
Ma i risultati stentano a vedersi a due anni dall’approdo a via Veneto, sede del Mimit. Il piano nazionale siderurgico era stato annunciato entro l’inizio di quest’anno dopo il tavolo a cui hanno partecipato imprese e parti sociali. I diretti interessati sono in attesa di novità. Rallentamenti che fotografano l’affanno a trovare una soluzione. E per uscire dalle secche mediatiche, Urso ha lanciato un’offensiva che va dal sottosuolo, con il decreto per l’estrazione delle materie prime, allo spazio, con l’apposito provvedimento sulla ricerca nel settore dell’aerospazio.
SENZA DECRETI
A riportare sulla terraferma il ministro, c’è il magro bilancio sulla legge per il Made in Italy, approvata a dicembre dello scorso anno per rimodellare il sistema produttivo italiano a immagine e somiglianza del sovranismo meloniano. Il pacchetto di norme è stato salutato con grande soddisfazione del ministro che gongolava, parlando di «provvedimento storico per la politica industriale». Dopo sei mesi, tuttavia, nessuno ha potuto valutare i reali effetti: la riforma esiste solo sulla carta.
Mancano 32 decreti attuativi sui 35 previsti. Così lo stock di risorse economiche – di oltre un miliardo di euro – giace nei cassetti del Mimit. La rivoluzione delle politiche industriali non si scorge nemmeno all’orizzonte, come testimonia lo stallo sul fondo per il Made in Italy, che prevede un plafond di 700 milioni di euro per il 2024 e di altri 300 milioni di euro per il 2025. La responsabilità, in questo caso, è condivisa con il ministero dell’Economia di Giancarlo Giorgetti, chiamato ad apporre la firma decisiva per definire i criteri di accesso ai finanziamenti. Resta che il pilastro del provvedimento ancora manca.
Urso ha comunque lasciato a bagnomaria quasi tutti i testi, compresi quelli che fanno capo direttamente al suo dicastero. Sono infatti inutilizzati gli otto milioni di euro previsti per il «voucher innovazione», i 25 milioni di euro destinati alla filiera del legno 100 per cento italiano, i 20 milioni di euro spettanti al comparto fieristico e i 30 milioni di euro per la tecnologia del blockchain impiegata per favorire la tracciabilità. Con un paradosso aggiuntivo: in molti casi il Mimit aveva fissato a marzo o aprile la scadenza per emanare i provvedimenti attuativi.
I termini auto-indicati sono stati superati abbondantemente. Il Made in Italy può attendere addirittura per una delle bandiere della propaganda meloniana, i piatti tricolori. Sono bloccati i due milioni di euro messi per il «fondo per la promozione della cucina italiana all’estero» nel biennio 2024-2025. La strategia è in linea con quella del governo Meloni: puntare tutto sull’effetto annuncio mettendo i fiocchetti della propaganda intorno per abbellire i messaggi. Del resto era avvenuto pure con le misure anti-inflazione del carrello tricolore, il trimestre di prezzi bloccati da ottobre a dicembre, presentato con notevoli aspettative ma che si è perso nelle nebbie in pochi giorni. I prezzi hanno frenato la corsa, ma per altre dinamiche.
Il passato è ormai alle spalle, al Mimit si pensa al futuro affidato a figure chiave, come Mattia Losego, responsabile della struttura di crisi aziendali, convocato dal Veneto – regione di Urso – dove il dirigente aveva lo stesso incarico. Mentre l’uomo macchina è il capo della segreteria, Mario Melillo, ex dirigente Sace. Sul loro tavolo ci sono altri dossier da affrontare: prima della pausa estiva è atteso il disegno di legge sulla Concorrenza, uno degli obiettivi del Pnrr. Bisogna farlo per forza, benché a destra non si guardi con entusiasmo dell’apertura concorrenziale. Preferendo salvaguardare le rendite di posizioni. Basti pensare ai dossier su balneari e tassisti, che vedono Urso in secondo piano. Sono gli altri i ministri che hanno preso i dossier in mano.
Il prossimo ddl conterrà interventi light come la proroga dei dehors per i locali e ritocchi al mercato delle assicurazioni. Mentre la vera scalata cha attende il ministro è il riordino del settore carburanti. In Italia, osservano dagli uffici ministeriali, ci sono troppi distributori: occorre una razionalizzazione che non diventi una mattanza. Serve costruire una riconversione, che già fatto scattare sospetti tra gli operatori. Il timore è che a beneficiarne siano i player più forti.
CALMA E NERVOSISMO
La storia degli ultimi mesi racconta anche che Giorgia Meloni avesse manifestato perplessità sull’operato di Urso in conversazioni private, e non è un mistero che Raffaele Fitto non abbia condiviso alcune scelte di Urso. Con gli altri colleghi non si segnala un particolare feeling, ma «nemmeno una particolare ostilità» riferisce una fonte interna. Il carattere di Urso è quello di conservare comunque un buon vicinato. Così, al netto di alcune insoddisfazioni, la linea di palazzo Chigi è tracciata: proteggere pubblicamente i ministri, la presidente del Consiglio ha messo al bando la parola rimpasto.
Urso, da navigato politico sulla scena da decenni, non si è mai scomposto rispetto alla leader del Fratelli d’Italia. La risposta indiretta è arrivata comunque dalle europee con il risultato ottenuto nel Veneto, suo feudo politico. E questo significa che vuole avere voce in capitolo per le prossime regionali dove si intrecciano partite interne a FdI oltre al braccio di ferro con la Lega per il post-Zaia.
Da settimane, però, si percepisce un certo nervosismo di Urso, dall’approccio solitamente mite, che da mesi si dimostra infastidito dalle critiche a mezzo stampa. Agli atti ci sono delle precisazioni inviate ai giornali, compreso Domani, talvolta sollecitata dai legali e non dall’ufficio stampa, come da prassi. In altre occasioni si è passati alle querele a quotidiani non ostili al governo.
Il caso principale ha riguardato un cronista del Tempo. La decisione di adire le vie legali è «motivata dalla volontà di proteggere mia moglie e i suoi familiari» ha fatto sapere il ministro. Poi il salto di qualità con la querela al Foglio e al Riformista per alcuni articoli sul commissariamento dell’ex Ilva. Inizialmente sembrava che non avesse gradito il nomignolo di «Adolfo Urss», usato in alcuni articoli e affibbiatogli pure dal leader di Italia viva, Matteo Renzi, per criticare un presunto approccio statalista sulle politiche industriali. Il ministro ha smentito questa ricostruzione, dicendo che la querela ha altre motivazioni. Schermaglie che lasciano sul campo una riflessione: l’innalzamento della tensione con i media. A prescindere dalla linea editoriale.
SOLITA ILVA
E si torna comunque al punto di partenza, la pena quotidiana dell’acciaio dell’ex Ilva, attualmente in amministrazione straordinaria. Intanto è stata allargata la platea della cassa integrazione, un «sacrificio necessario per ripartire» secondo la narrazione di Urso. Le soluzioni sono di là a venire nel tempo. Si attende il prestito ponte di 320 milioni di euro per cui serve il pronunciamento dell’Unione europea per evitare che si configuri un aiuto di stato.
«Ci sono dei player internazionali interessati», è il mantra che rimbalza dal dicastero di via Veneto ed è stato ripetuto all’ultimo question time alla Camera. In quell’occasione Urso ha fornito un cronoprogramma della riaccensione degli altiforni dello stabilimento pugliese, a cominciare da questa estate. «Questa non è una conferma banale. La aspettavamo e, quindi. La monitoreremo», ha osservato il deputato del Pd, Luca Pastorino, che ha presentato una delle interrogazioni sul tema. Il punto è che, di promesse ne sono state fatte tante, si attendono passi concreti. «La messa a terra degli investimenti ancora non c’è stata», dice a Domani Loris Scarpa della Fiom-Cgil. Insomma, si attendono risposte. Al netto delle bandiere tricolori piazzate sull’etichetta mediatica del made in Italy.
(da editorialedomani.it)

This entry was posted on lunedì, Giugno 24th, 2024 at 19:43 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« L’ESTREMA DESTRA IN EUROPA SI SPACCA IN QUATTRO: DOPO IL GRAN RIFIUTO DI ENTRARE IN ECR, VIKTOR ORBAN SI FA IL SUO GRUPPO “VISEGRAD” INSIEME ALLO SLOVACCO ROBERT FICO, ALLA DESTRA SLOVENA, AL CECO BABIS E AI BULGARI DI VAZRAZHDANE
EVENTI, LITI, MELONISMO E ASCOLTI BASSI: L’INSOSTENIBILE QUARTA ETA’ DI BRUNO VESPA »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.598)
    • criminalità (1.405)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.538)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.333)
    • elezioni (3.304)
    • emergenza (3.081)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (825)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (517)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (546)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.808)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.397)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (31.830)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.693)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Maggio 2025 (289)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (219)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (260)
    • Dicembre 2011 (227)
    • Novembre 2011 (270)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (157)
    • Luglio 2011 (213)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Maggio 2025
    L M M G V S D
     1234
    567891011
    12131415161718
    19202122232425
    262728293031  
    « Apr    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • IL GOVERNO RITOCCA LE ACCISE CON IL FAVORE DELLE TENEBRE: NELLA TARDA SERATA DI IERI È STATO PUBBLICATO IL DECRETO CHE RIALLINEA LE TASSE SUI CARBURANTI
    • LA LIBIA È DI NUOVO IN BALIA DELLA FAIDA TRA BANDE: E’ UN PAESE TALMENTE “SICURO” PER LA MELONI CHE LA FARNESINA ORGANIZZA L’EVACUAZIONE DEGLI ITALIANI PRESENTI NEL PAESE
    • SAPETE QUANTO COSTERÀ LA VISITA DELLA DELEGAZIONE DELLA REGIONE LAZIO ALL’EXPO DI OSAKA, IN GIAPPONE? 1,8 MILIONI DI EURO
    • STIPENDI DA FAME E SFRUTTAMENTO DEI DIPENDENTI: I LAVORATORI DI UN SUPERMERCATO DI CATANIA GUADAGNAVANO 1,6 EURO L’ORA. A FINE MESE RIUSCIVANO A RACIMOLARE 800 EURO A FRONTE DI 60 ORE SETTIMANALI DI LAVORO
    • IN CHE MANI SIAMO:– LO STRAFALCIONE DI GIORGIA MELONI DURANTE IL QUESTION TIME ALLA CAMERA: “LO SPREAD OGGI È SOTTO I 100 PUNTI BASE. SIGNIFICA CHE I TITOLI DI STATO ITALIANI VENGONO CONSIDERATI PIÙ SICURI DEI TITOLI DI STATO TEDESCHI”
    • LA DEPUTATA CHE HA VISITATO GLI HOTSPOT ALBANESI: “IL MODELLO ALBANIA E’ UN FALLIMENTO, NEL CPR DI GJADER VIOLENZE E UMILIAZIONI AI MIGRANTI MELONI HA FALLITO”
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA