MARCIA PER LILIANA SEGRE, 600 SINDACI DA TUTTA ITALIA A MILANO: “LA SUA SCORTA SIAMO NOI”
OGGI POMERIGGIO DA PIAZZA MERCANTI A PIAZZA SCALA, PASSANDO PER LA GALLERIA: “L’ODIO NON HA FUTURO”
Seicento sindaci e loro rappresentanti, tutti con la fascia tricolore, ma senza simboli di partito. E tanta gente comune, a formare quella “scorta civile” per la senatrice a vita Liliana Segre e per dire che “l’odio non ha futuro”.
Oggi alle 17,30 a Milano c’è la marcia dei sindaci, organizzata dal Comune di Milano,assieme all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), Autonomie Locali Italiane (ALI) e Unione Province Italiane (UPI), per testimoniare la vicinanza di piccoli, medi e grandi comuni alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi sotto scorta a causa di ripetute minacce antisemite
Appuntamento in piazza Mercanti alle 17,30, appunto, con il corteo che partirà alle 18 verso piazza Duomo per poi attraversare – per la prima volta, per un corteo ufficiale – la Galleria Vittorio Emanuele II e fermarsi in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino.
Qui ci sarà un solo intervento: quello della senatrice Segre, che si unirà alla marcia dall’Ottagono della Galleria. “Penso sia giusto che prenda la parola solo lei a conclusione della marcia perchè la politica porterà la sua testimonianza e la voglia di essere la scorta della senatrice, aspettiamo le sue parole”, ha detto il sindaco Sala.
Le adesioni arrivate sono, appunto, già più di seicento: la marcia lanciata da Beppe Sala e da Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, ha poi raccolto l’adesione della sindaca di Roma, Virginia Raggi: “L’odio non ha futuro Roma aderisce alla manifestazione che si terrà a Milano in favore di Liliana Segre, dopo gli insulti e le minacce intollerabili che ha ricevuto. Tutti insieme contro odio e razzismo”, ha scritto Raggi su Facebook.
Ci saranno anche il sindaco di Bari e presidente di Anci Antonio Decaro e Chiara Appendino, sindaca di Torino. Ci sarà Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, Giorgio Gori da Bergamo, Dario Nardella da Firenze, Virginio Merola da Bologna, Valeria Mancinelli da Ancona.
Ci saranno – dopo le polemiche con Matteo Salvini – anche sindaci del centrodestra, come quello di Cagliari Paolo Truzzu, Claudio Scajola da Imperia o come il leghista Mario Conte, primo cittadino di Treviso, il responsabile degli enti locali del Carroccio Stefano Locatelli.
Avrebbe annunciato la sua presenza anche Roberto Di Stefano, il sindaco di Sesto San Giovanni che ha rifiutato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.
(da agenzie)
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