MORMORII DI TROIKA A BRUXELLES: “QUANDO TRIA HA PRESENTATO I NUMERI SIAMO RIMASTI A BOCCA APERTA”
FONTI REUTERS: “IL DEF ASSOLUTA FOLLIA, L’ITALIA RISCHIA UNA DOLOROSA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO CHE SPAZZERA’ VIA I RISPARMI DEGLI ITALIANI”
L’agenzia Reuters riporta gli spifferi e i mormorii dei piani alti a Bruxelles, indiscrezioni in cui già si prospettano scenari greci per l’Italia, arrivando a prospettare una imponente ristrutturazione del debito.
Fonti europee, che rimangono anonome, giudicano “un’assoluta follia” le previsioni di bilancio del Governo italiano contenute nel Def.
“Quando Tria ha parlato della previsione di deficit al 2,4% del Pil per i prossimi tre anni all’Eurogruppo, siamo rimasti a bocca aperta” racconta a Reuters un alto funzionario dell’Eurozona.
Il def italiano viola platealmente le regole europee che obbligano l’Italia, con il 133% di debito/Pil, il secondo in Europa dopo la Grecia, a ridurre l’indebitamento ogni anno e portare il suo deficit strutturale lungo un percorso virtuoso.
Con le difficoltà di crescita dell’Italia, questi piani hanno alimentato le preoccupazioni degli investitori sulla capacità di Roma di ripagare il debito, con conseguenze sui rendimenti. Anche la nuova versione del Def, con una riduzione del deficit nel 2020 e nel 2021 “non è sufficiente”, spiegano da Bruxelles.
“La reazione positiva dei mercati alla proposta italiana per il 2020 e 2021 è assolutamente ridicola, sono disperatamente alla ricerca di qualche buona nuova, ma si stanno illudendo” spiega un secondo funzionario europeo alla Reuters.
“La gente sta sottovalutando l’assoluta follia di questa deviazione. E le previsioni di crescita in Italia sono ridicole. La crescita, specialmente con questo governo, non solo non migliorerà , ma peggiorerà “.
Un terzo funzionario, sempre alla Reuters, aggiunge che il def significa che “l’Italia, e l’Eurozona insieme ad essa, stanno precipitando in una nuova crisi”.
Peggiore perchè l’Italia non è la Grecia, l’Esm ha aiutato Atene a uscirne fuori con tre successivi bailout da quasi 250 miliardi di euro in otto anni.
Ma l’Italia deve rifinanziare 277 miliardi di euro nel 2019, 197 miliardi nel 2020, 181 nel 2021. Una situazione ingestibile.
E manca anche la volontà politica. “L’Italia è troppo grande per essere salvata con l’Esm”, non solo perchè dovrebbe essere comunque Roma a chiedere il salvataggio, non solo per questioni tecniche legate alla capacità del Fondo Salva Stati, ma “soprattutto di volontà politica: specie al nord Europa, ma anche altri Paesi, non hanno nessuna intenzione di ricorrere al Fondo Salva Stati per l’Italia” dice a Reuters una quarta fonte bruxellese.
“Per questo l’unica via sarebbe un grande, enorme, ristrutturazione del debito”, con la conseguenza di “spazzare via i risparmi di gran parte del popolo italiano”.
“Hanno votato per un Governo che potrebbe rendere possibile tutto questo” proseguono le fonti, secondo cui Matteo Salvini e Luigi Di Maio non hanno interesse a rispettare le regole europee perchè il conflitto con Bruxelles li aiuta nei sondaggi, anche in vista delle elezioni europee. Ma ignorano le reali conseguenze di tutto questo. “Vivono sulla Luna. È assolutamente da irresponsabili quello che sta accadendo”.
(da “Huffingtonpost”)
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