MOSSA DI FRANCESCHINI: “BERLUSCONI LASCI SALVINI E SCRIVIAMO INSIEME LE REGOLE DEL VOTO”
“HA L’OCCASIONE DI ALLINEARE L’ITALIA AL RESTO D’EUROPA”
Mentre Pd e M5S provano tra incertezze e tattiche ad avviare un dialogo sulla nuova legge elettorale, Dario Franceschini sposta nuovamente l’asse dem verso il centro, lanciando un appello a Silvio Berlusconi sulle pagine del Corriere della Sera e del Messaggero.
“Vorrei rivolgermi direttamente a Silvio Berlusconi” dice il ministro dei Beni culturali in un’intervista al Corriere della Sera che arriva all’indomani dell’esito delle presidenziali francesi, con l’affermazione del centrista Emmanuel Macron contro l’ultradestra populista di Marine Le Pen.
“L’onda generata dalla globalizzazione ha travolto gli schemi del Novecento. Il vecchio bipolarismo tra destra e sinistra è stato sostituito dallo scontro tra forze responsabili e forze populiste. Anche il nostro Paese sta dentro questo fenomeno, che coinvolge tutta Europa. Ma mentre nel resto d’Europa il blocco moderato marca una linea di separazione rispetto agli estremismi, l’Italia resta un’anomalia. Il Pd la sua parte l’ha fatta: con le estreme ha chiuso, non punta in futuro a governare con l’area guidata da Fratoianni. Ora tocca a Berlusconi attribuirsi una funzione storica che da tempo gli chiede il Ppe, di cui fa parte. Lui ha l’occasione di allineare il nostro Paese al resto dell’Europa, dove Fillon non ha appoggiato Le Pen al ballottaggio, dove la Merkel non si sogna di governare con AfD, dove la May non vuole avere nulla a che fare con Farage. L’Italia non può essere l’unico Paese in cui una forza moderata di centrodestra sta insieme a populisti ed estremisti”.
Franceschini chiede quindi a Berlusconi un preciso impegno politico, il distacco dalla Lega Nord di Matteo Salvini.
L’Italia è “dentro una bufera”, afferma il ministro, “siamo tutti al bivio” e servono scelte forti. Franceschini respinge il sospetto che stia lavorando per diventare il premier di un governo di larghe intese.
“Ma che c’entra. Se sostengo che Berlusconi ha l’occasione di far cadere l’ultima anomalia rimasta in Europa, se ritengo che abbia il compito di riaggregare l’area del centrodestra moderato che in questi anni si è divisa e si è sparsa un po’ ovunque, è perchè penso in una logica di sistema. E penso che tutti debbano affrontare questo tema, proiettando i propri ragionamenti oltre l’orizzonte del contingente. L’Italia dei prossimi venti anni passa dalle scelte dei prossimi dodici mesi: se non si arriva a questa distinzione tra forze responsabili e forze populiste, ci rimetterà il Paese”.
(da “Huffingtonpost“)
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