NESSUNA DIFFAMAZIONE DEL DIRETTORE DI “DESTRA DI POPOLO” CONTRO NAN E IL SUO ADDETTO STAMPA: IL PM CHIEDE L’ARCHIVIAZIONE
LA BRUTTE FIGURE DI NAN NON FINISCONO MAI… AVEVANO PRESENTATO DUE DISTINTE QUERELE PER DIFFAMAZIONE CONTRO IL NOSTRO SITO IN RELAZIONE ALLA VICENDA DELLA SEDE DI FLI GENOVA, CONCESSA IN COMODATO GRATUITO DAL PLURI-INDAGATO NUCERA … ENRICO NAN AVEVA QUERELATO ANCHE L’EX COORDINATRICE PROV. DEI GIOVANI DI FLI SOLO PERCHE’ AVEVA OSATO POSTARE SU FACEBOOOK IL LINK DELL’ARTICOLO: COSA OVVIAMENTE LEGITTIMA PER IL PM
Qui di seguito riproduciamo il testo dei due articoli per i quali il nostro direttore è stato querelato per diffamazione dal coordinatore regionale di Fli, Enrico Nan, e dal suo addetto stampa Edoardo Meoli (un articolo è addirittura la riproduzione di quello del quotidiano locale “Il Secolo XIX”)
Il Pubblico Ministero ha ritenuto già in fase preliminare di chiedere l’archiviazione del procedimento in quanto “l’uso di toni di critica politica particolarmente accesi all’interno del medesimo partito politico può ritenersi giustificato ai sensi dell’art 51 c.p.”
Nel dettaglio poi , secondo il Pm “l’articolo censurato da Edoardo Meoli, apparso sul sito Destra di Popolo in data 5.7.2001 ha un taglio chiaramente satirico e non è in alcun modo lesivo della sua reputazione. Del tutto irrilevante per la reputazione di Meoli è il fatto di essere stipendiato dal partito”.
Più complessa la motivazione relativa all’articolo censurato da Enrico Nan, apparso sul sito Destra di Popolo in data 30.07.2011: per il Pm esso “non è lesivo della sua reputazione ma semmai di quella di Andrea Nucera (che peraltro non risulta aver sporto querela)”
Continua il Pm: “In ogni caso, ammesso e non concesso che Andrea Nucera non sia soggetto “attenzionato dalla Dia” (circostanza di difficile verifica, trattandosi di notizie ovviamente riservate e non divulgabili nè all’interessato nè al suo difensore), ciò che rileva, nell’economia dell’articolo, è che si tratta di soggetto pluri-indagato e con istanze di bancarotta in atto (circostanza non messa in discussione neppure dal querelante, che di ciò era evidentemente ben consapevole al momento della stipula del contratto della sede di Fli” (anche perchè Nan è il legale di Nucera n.d.r.).
“Quanto alla condotta addebitata alla Del Giudice, ella si è limitata a richiamare sulla propria pagina di Facebook il link dell’articolo oggetto di censura, articolo liberamente leggibile sul sito web www.destradipopolo.net , senz’altro aggiungere e senza che su di lei incombesse alcun obbligo di verifica della notizia”
Il Pubblico Ministero letti gli atti del procedimento penale a carico di Riccardo Fucile e Paola Del Giudice in relazione al reato di cui all’art 595 commi 1,2,3, c.p. CHIEDE disporsi l’archiviazione del procedimento e la conseguente restituzione degli atti al proprio ufficio.
A dimostrazione che tutto quanto scriviamo è ampiamente documentato, veritiero e dimostrabile..
Infatti abbiamo scritto solo la metà di quello che sappiamo.
Con buona pace di chi non ha ancora compreso con chi ha a che fare.
SECOLO XIX: “SEDE FLI REGALO DI UN AFFARISTA INDAGATO. FUGA DI ISCRITTI, SOTTO ACCUSA I RAPPORTI TRA IL SEGRETARIO NAN E L’IMPRENDITORE NUCERA”
IL MAGGIORE QUOTIDIANO DELLA LIGURIA SVELA CHE LA SEDE DELLA FIUMARA E’ STATA DATA IN COMODATO D’USO GRATUITO A NAN DA UN ATTENZIONATO DALLA DIA, PLURI-INDAGATO E CON ISTANZE DI BANCAROTTA IN ATTO….NAN E’ IL LEGALE DI NUCERA ED E’ STATO ANCHE SUO SOCIO
Perchè la sede ligure di “Futuro e Libertà ” è ospitata, di fatto gratuitamente, nelle proprietà di un imprenditore pluri-indagato, sulle cui società incombe pure lo spettro della bancarotta?
E perchè il segretario regionale del partito di Fini è stato socio dello stesso impresario, oltre a esserne il legale storico, prima di sfilarsi, un annetto fa circa, cedendo le sue quote?
Sono parecchio agitate le acque all’interno di Fli in Liguria.
Un mese fa un gruppo di frondisti ha lasciato il movimento in disaccordo con la conduzione di Enrico Nan, nominato di fresco plenipotenziario.
E non è un mistero che all’origine degli ultimi polveroni, oltre a svariati dati giudiziari, ci sia un’ormai insanabile frattura tra due anime politiche lontane anni luce.
Però se all’inizio di luglio la bufera s’era sollevata dopo la rivelazione di un incontro tra Nan e Gino Mamone, il re delle bonifiche processato a Genova per corruzione e sotto inchiesta per vari reati, e per il ruolo di presidente di sezione affidato a un ex tassista, coinvolto in passato in oscuri affari petroliferi con lo stesso Mamone in Libia, oggi il casus belli è un po’ diverso.
E, lo confermano qualificate fonti al Secolo XIX, è da qualche settimana sul tavolo del presidente della Camera, Gianfranco Fini.
Per ripercorrere la vicenda bisogna ricollegarsi alla figura di Andrea Nucera.
Costruttore tra i più noti del savonese, fama da duro, Nucera è formalmente indagato dalla Procura di Savona per abuso edilizio e lottizzazione abusiva (il pm Filippo Ceccarelli aveva posto sotto sequestro il cantiere T1 di Ceriale, teatro di una operazione edilizia in grande stile, inviando avvisi di garanzia pure ad amministratori, tecnici comunali e a un commissario della Municipale), mentre in passato era finito nei guai per la realizzione di una villa in un terreno agricolo.
Non solo.
E’ notizia degli ultimi giorni l’istanza di fallimento, presentata sempre dalla magistratura savonese, nei confronti di due delle sue tante aziende.
Nucera è oggi al vertice della Geo Holding srl dal capitale di 10 milioni di euro e amministratore unico della Ager.
Ma in passato, e le visure camerali parlano chiaro, insieme all’attuale segretario regionale di Fli, Enrico Nan, era stato socio della Thea srl: Nan tramite la società “Famiglia srl” di cui possedeva quote, Nucera attraverso la Geo, un’altra delle sue creature, molte delle quali risultano in cessata attività .
Fatto sta che, secondo gli accertamenti condotti in modo più o meno riservato dai vertici di Futuro e Libertà , la Geo Servizi immobiliari, al tempo riconducibile a Nucera, ha ceduto in comodato d’uso la sede di via Antica Fiumara, ponente cittadino non lontano dal centro divertimenti, dove effettivamente Fli ha la sua base regionale.
E la domanda che rimbalza tra molti iscritti – compresi i 25 ex dirigenti che hanno presentato dimissioni a raffica nelle scorse settimane – è secca: quanto è opportuno che la guida del partito sia così tanto legata a un uomo d’affari da tempo sotto la lente dei pm, e con un paio di avvisi di garanzia sul groppone per fatti non proprio irrilevanti?
E soprattutto: non c’era altra strada per ottenere un locale a prezzi ragionevoli, se non quella di farsela regalare da quel costruttore?
Il Secolo XIX lo ha chiesto direttamente a Enrico Nan: “Io nella mia vita mi sono sempre mosso nel solco della legalità , tutto ciò che ho fatto è lecito e ogni azione è stata compiuta nell’interesse delle persone che rappresento e che ho rappresentato”.
Nan definisce poi “un fatto privato” l’accordo con Nucera per l’affidamento degli spazi alla Fiumara, non smentendo che si tratti di comodato d’uso a costo zero.
“Credo che solllevare questioni del genere sia strumentale, insufflare polemiche non credo faccia bene a nessuno” conclude Nan.
Difficile, molto difficile che gli animi si rasserenino.
E lo dicono prima di tutto i numeri: 420 gli iscritti a Genova, dei quali 300 pronti a lasciare Nan per la questione etica.
In attesa che Roma prenda una posizione più netta.
Matteo Indice
(da “il Secolo XIX“)
CALIGOLA NOMINO’ SENATORE UN CAVALLO, NAN COME “COMMISSARIO CITTADINO OMBRA” SCEGLIE IL SUO ADDETTO STAMPA
STIPULATO IL “PATTO DEL CONO GELATO”: FATTA FUORI LA GESTIONE CHE NON VOLEVA INFILTRAZIONI DI “ATTENZIONATI” DALLA DIA, ORA I GOLPISTI POSSONO DEDICARSI A SPARTIRSI CREMA E PISTACCHIO… IL POPOLO DI FLI SI CHIEDE TREPIDANTE: AVETE ALMENO AUMENTATO LO STIPENDIO AL MILITANTE MEOLI ?
Il segretario regionale (nonchè ora anche commissario provinciale e cittadino) Enrico Nan, dopo il golpe ordito ai danni di Rosella Oddone e del gruppo umano che con lei collaborava e che aveva portato Futuro e Libertà ad acquisire consensi a Genova, ha riunito le sue truppe per impostare la futura attività .
Temendo che arrivasse qualche “attenzionato” dalla Dia a congratularsi con lui, questa volta ha evitato la sede di Futuro e Libertà e, vista l’entità delle sue truppe, ha preso in esame due valide alternative: o riunirle sul pianettorolo di casa o all’aperto. Vista la bella stagione, ha optato per la seconda soluzione che in effetti permette e prevede anche la consumazione ai chioschi delle bibite e dei gelati.
Per chi è poi abituato a leccare, quale migliore prospettiva il gusto di limone, fragola e pistacchio?
Enrico Nan avrebbe potuto, come Caligola , nominare suo “segretario cittadino ombra” anche un cavallo, ma pare che nei dintorni non ve ne fossero disponibili .
A quel punto ha dovuto ripiegare sul suo fidato addetto stampa, Edoardo Meoli, raro caso di dirigente Fli locale stipendiato, a cui riteniamo avrà ora sottoposto una nuova congrua offerta al rialzo.
Così Genova potrà rappresentare un’eccezione nel panorama politico italiano dei “futuristi”: potersi fregiare di un segretario “ombra” e al tempo stesso a pagamento.
E’ questa la politica militante di cui si parlava a Mirabello?
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