NUOVO NAUFRAGIO IN LIBIA, 114 DISPERSI SULLO SPORCA COSCIENZA DEI GOVERNI CRIMINALI EUROPEI, ITALIA COMPRESA
SECONDO I RAZZISTI “SENZA LE ONG NON CI SARANNO PIU’ PARTENZE E MORTI”: DA QUANDO LE HANNO CACCIATE ILLECITAMENTE SONO CENTINAIA I MORTI IN MARE IN BALIA DEI CRIMINALI LIBICI CHE L’ITALIA FINANZIA
E’ il terzo naufragio in tre giorni.
Ne dà annuncio l’Agenzia delle Nazioni unite in Libia su Twitter
Un nuovo naufragio di migranti, stavolta con 114 dispersi, è stato segnalato dall’Unhcr al largo delle coste libiche.
“Un altro triste giorno in mare: oggi 276 rifugiati e migranti sono stati fatti sbarcare a Tripoli, inclusi 16 sopravvissuti di un’imbarcazione che portava 130 persone, delle quali 114 sono ancora disperse in mare”, riferisce un tweet della sezione libica dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati.
Anche un rappresentante dell’Unhcr, contattato dall’Ansa, conferma che si tratta di un nuovo naufragio.
Il tutto nel nuovo quadro creato dalla chiusura dei porti italiani e dal più complessivo alzarsi dei ponti levatoi di tutta la «fortezza Europa»
Le cifre complessive delle vittime invecchiano ormai di ora in ora: l’Oim, l’Agenzia delle Nazioni Unite per la migrazione, dall’inizio dell’anno al 27 giugno scorso aveva contato la morte di 653 migranti su questo tratto del Mediterraneo che nel complesso, calcolando anche i settori ovest ed est, ha inghiottito nel 2018 quasi mille disperati.
E crolla miseramente la tesi che senza le Ong che fanno da “attrazione” le partenze si sarebbero azzerate: ora che tutti sanno che le Ong sono state cacciate dai “liberatori europei” continuano le partenze e sono solo aumentati i morti assassinati dai governi europei che finanziano ancora i criminali libici.
(da agenzie)
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