OCEAN VIKING, IL GRAN SILENZIO DI PALAZZO CHIGI E DEL VIMINALE: E’ IL GOVERNO DEI CONIGLI ?
LA NAVE HA CHIESTO ALL’ITALIA UN PORTO SICURO: ORA LA STRATEGIA E’ DI NON RISPONDERE…. ALLA FINE E’ MALTA A FAR SBARCARE LA DONNA INCINTA, NOI NON SIAMO CAPACI NEANCHE A FAR RISPETTARE LA LEGGE
Neanche per permettere a una donna, al nono mese di gravidanza, di sbarcare. Palazzo Chigi e Viminale non hanno risposto a Sos Mediterranèe e a Medici senza frontiere che hanno chiesto all’Italia di far partorire in sicurezza una donna che domenica scorsa è stata salvata dall’imbarcazione Ocean Viking.
Alla fine, all’allarme lanciato dalla Ong ha risposto Malta così la nave ha fatto rotta verso l’isola dove la donna è stata messa in salvo insieme al marito.
Ma ancora nessuno dei due Paesi ha risposto alla richiesta di un porto sicuro per far sbarcare tutti gli 82 migranti rimasti a bordo.
Ieri sera il segretario Pd Nicola Zingaretti, nella nuova veste di alleato di governo, ha chiesto al premier lo sbarco immediato dei migranti “senza se e senza ma”.
Ma in seguito a questo appello c’è stata solo una lunga giornata di silenzio. Sta di fatto che l’attuale titolare del Viminale Luciana Lamorgese continua a tacere.
Per ora, dal ministero dell’Interno, l’unico atto formale è stato ribadire attraverso la Guardia costiera ad un’altra nave umanitaria, la Alan Kurdi, che è ancora in vigore il divieto di ingresso nelle acque territoriali firmato dagli ex ministri Salvini, Trenta e Toninelli.
Tuttavia nessuna firma analoga al momento si registra per la Ocean Viking da parte del ministro Lamorgese ma non vi è neanche l’autorizzazione allo sbarco.
Così il Pd continua a spingere sulla riapertura dei porti alle Ong. È questo già un terreno di scontro dei nuovi alleati. Per Davide Sassoli la Ocean Viking “deve sbarcare. Cosa pensano, di risolvere il problema dell’immigrazione tenendo in mare, 100, 200, 300 persone?”.
Ormai risale a domenica scorsa il primo intervento della Ocean Viking al largo della Libia: 50 persone su un imbarcazione in difficoltà . La nave è quindi rimasta in zona e ieri ha preso altri 30 migranti soccorsi da un veliero mentre si trovavano su un gommone. Nell’ala sinistra del governo inizia a esserci insofferenza.
A denti stretti un deputato di Leu afferma: “Bisogna autorizzare lo sbarco. Non si può aspettare anche in questo caso l’emergenza sanitaria e far scendere tutti in barella”.
Sono ore di attesa, si aspetta un segnale del premier Conte e del ministro Lamorgese, ma la pazienza del Pd e di Leu è già al limite.
(da “Huffingtinpost”)
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