OLANDA, IL PARTITO XENOFOBO DI WILDERS SORPASSATO NEI SONDAGGI DAL PARTITO LIBERALE DI RUTTE
A DUE SETTIMANE DAL VOTO, CROLLA IL CONSENSO PER UN ALTRO LEADER POPULISTA RAZZISTA, SCESO AL 15%
Il partito olandese di estrema destra PVV, guidato dal leader islamofobo e anti-europeo Geert Wilders, è sceso al secondo posto nei sondaggi per la prima volta da novembre.
Lo scrive Politico.eu, che cita il sito aggregatore di sondaggi Peilingwijzer.
Mentre mancano due settimane al voto, il Partito della Libertà (PVV) è sceso al 15,7%, mezzo punto percentuale sotto il Partito del Popolo per la Libertà e la Democrazia del primo ministro liberale Mark Rutte, dato al 16,2%.
In base alle ultime rilevazioni, il partito liberale VVD di Rutte sarebbe in prima posizione con 23-27 seggi; il PVV di Wilders otterrebbe tra i 22 e i 26 seggi sui 150 alla Camera con un chiaro trend negativo nelle ultime settimane.
I cristiano democratici della CDA avrebbero recuperato terreno, attestandosi tra i 17 e i 19 seggi, seguiti dai liberali di sinistra dei D66 e dai Verdi entrambi con 16-18 seggi. Infine, l’estrema sinistra maoista del Partito socialista e i laburisti del PvdA (che partecipano al governo di grande coalizione con Rutte) otterrebbero tra i 12 e i 14 seggi ciascuno.
In realtà il partito xenofobo PVV, nonostante i media “sovranisti” ne abbiano esaltato le possibilità di vittoria, non era mai andato oltre il 17% e, anche se finisse primo partito, tutti le altre formazioni politiche hanno già affermato che non si alleerebbero mai con Wilders quindi non potrà mai governare.
Se poi dovesse subire il soprasso del partito liberale di Rutte, sarebbe un colpo fatale per la sua immagine con evidenti riflessi negativi per gli altri “sovranisti” europei.
(da agenzie)
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