OPEN ARMS: “NESSUNA PROVA DI COMPLICITA’ CON I TRAFFICANTI PER PORTARE MIGRANTI IN ITALIA”
LE MOTIVAZIONI CON LE QUALI LA PROCURA DI CATANIA (LEGGERE BENE CATANIA) HA CHIESTO L’ARCHIVIAZIONE DELL’INDAGINE A CARICO DEL COMANDANTE E DEL CAPOMISSIONE… MA NESSUNO DEI POLITICI INFAMI CHIEDERA’ SCUSA
“Nessuna prova dell’esistenza di un programma criminoso da parte dei vertici della Ong volto ad effettuare plurimi salvataggi di migranti in modo illegale per favorirne il successivo ingresso illegale in Italia”.
Nette e inequivocabili le motivazioni con le quali è finita in archivio l’inchiesta per associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a carico della Ong spagnola e segnatamente di Marc Reig Creus e Ana Montes, comandante e capomissione della nave che il 15 marzo del 2018 soccorse 218 migranti in zona Sar libica in una giornata di molteplici eventi Sar.
La Open Arms, poi approdata nel porto di Pozzallo, fu posta sotto sequestro dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro che ravvisò nella condotta della Ong gli estremi per aprire un procedimento con la pesante accusa di associazione per delinquere, poi cassata dal presidente dei gip di Catania Nunzio Sarpietro, lo stesso giudice che ha ora accolto la richiesta di archiviazione formulata, ad un anno di distanza dalla Procura.
Alla Open Arms venivano contestate non solo le modalità del soccorso ma soprattutto la decisione di non rispettare le indicazioni delle sale operative di Tripoli e di Roma e del governo spagnolo e di non chiedere il porto sicuro neanche a Malta puntando verso l’Italia.
Il procuratore Zuccaro, il magistrato che ha sempre detto di avere le prove di contatti diretti tra le Ong e i trafficabti libici, alla fine ha chiuso l’inchiesta con un nulla di fatto.
Anche dopo il primo intervento del gip Sarpietro, la Procura di Catania ha continuato ad indagare sui due esponenti della Open Arms disponendo l’analisi e l’estrapolazione dei dati dei telefoni cellulati sequestrati al comandante e alla capomissione della nave. “Tuttavia – scrivono i sostituti procuratori Fabio Regolo e Andrea Bonomo – dall’analisi non emergevano ulteriori elementi di prova”
Da qui la richiesta di archiviazione integralmente accolta dal gip Sarpietro che ha definitivamente mandato in archivia l’inchiesta che per oltre un anno ha adombrato pesantissimi sospetti sulla Open Arms.
(da agenzie)
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