PALERMO, ARRESTATO PER TANGENTI IL PRESIDENTE DI RETE FERROVIARIA ITALIANA
UN APPALTO DA 26 MILIONI BANDITO DALLA FORESTALE
Concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità .
La squadra mobile di Palermo guidata da Rodolfo Ruperti ha scoperto un giro di mazzette attorno a un grande appalto del Corpo forestale della Regione.
E questa mattina, all’alba, è scattato il blitz. I poliziotti hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare che era stata chiesta al gip dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Dino Petralia. Vanno agli arresti domiciliari il professore Dario Lo Bosco, presidente di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e due dirigenti del Corpo forestale, Salvatore Marranca (responsabile del Servizio tecnico) e Giuseppe Quattrocchi (a capo del Servizio speciale per la conservazione del suolo e dell’ambiente natutale).
Al centro dell’indagine, le mazzette che sarebbero state pagate da un imprenditore agrigentino, Massimo Campione, titolare di un’impresa di costruzioni, strade e impianti eolici.
Nelle scorse settimane, i poliziotti della Mobile l’avevano fermato all’aeroporto Falcone Borsellino, nella borsa aveva una cartella scritta al computer con una serie di nomi, cifre e date, erano i riferimenti alle mazzette pagate per costruire le torrette antincendio in mezza Sicilia. Fra quei nomi, riferimenti anche ad esponenti politici, su cui adesso si indaga.
Grazie soprattutto alle dichiarazioni di Campione, che ha accettato di collaborare con gli investigatori.
“Non è una indagine lampo. Abbiamo iniziato circa tre mesi fa. E andiamo avanti… ” ha commentato il capo della Squadra mobile di Palermo, Rodolfo Ruperti, commentando gli esiti dell’operazione “Black list”.
Lo Bosco, docente universitario originario di Raffadali, è anche presidente dell’Azienda siciliana trasporti. Nei giorni scorsi, era stato chiamato in causa per questo caso, ma si era difeso. Nell’inchiesta della procura sarebbe coinvolto per un altro appalto finito all’attenzione degli investigatori.
Questa mattina, sono in corso diverse perquisizioni a Palermo. Secondo la ricostruzione dell’accusa, Lo Verde avrebbe intascato mazzette per 58.650 euro.
A Marranca vengono invece contestate tangenti per 149.500 euro, il dirigente avrebbe ottenuto anche l’assunzione della compagna, in una ditta di autolinee siciliane, e della figlia, in una ditta di impiantistica di Roma.
Quattrocchi è’ accusato di mazzette per 90 mila euro, fra le tangenti anche due condizionatori d’aria.
Crocetta: “Via Lo Bosco a Ast”.
Via Dario Lo Bosco dall’Azienda siciliana trasporti (Ast). Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, dopo aver appreso degli arresti per tangenti, ha dato mandato alla Regione, in qualità di socio, di chiedere la convocazione dell’assemblea di Ast. Il governo vuol azzerare l’intero Cda.
(da “La Repubblica”)
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