PEGGIO CHE NEI REGIMI MILITARI: BIMBO PRESO A FORZA A SCUOLA, DOPO IL VIDEO CHOC SCHIFANI STRIGLIA LA POLIZIA
IN UN MESSAGGIO AL CAPO DELLA POLIZIA IL PRESIDENTE DEL SENATO INVOCA CHIARIMENTI E PROVVEDIMENTI… PROTESTA DELLE MAMME: “I BAMBINI NON SONO NE’ BESTIE, NE’ CRIMINALI”
Genitori in protesta davanti la scuola dopo che un bambino di 10 anni è stato prelevato con la forza da alcuni agenti della polizia in esecuzione di una ordinanza della sezione Minori della Corte d’Appello di Venezia, secondo la quale la patria potestà del minore deve andare solo al papà .
Sul web è stato diffuso un video choc, che mostra il bambino trascinato via a forza dagli agenti di polizia come se fosse un bandito.
E ora il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha chiesto urgenti e tempestivi chiarimenti al Capo della Polizia Antonio Manganelli sul gravissimo episodio di Padova.
La polizia lo trascina con forza fuori dalla scuola per condurlo in una casa-famiglia. Questo in esecuzione di un provvedimento della Magistratura.
«Le immagini sono state proiettate ieri sera dalla trasmissione `Chi l’ha visto’ e si legge nella nota inviata da Schifani «hanno creato indignazione e sgomento in tutti noi italiani. I bambini hanno diritto ad essere ascoltati e rispettati – precisa il Presidente del Senato – e ogni provvedimento che li riguardi deve essere posto in essere con la prudenza e l’accortezza imposti dalla loro particolare situazione minorile. Comportamenti come quello al quale abbiamo tutti assistito, meritano immediati chiarimenti ed eventuali provvedimenti».
Il video choc del prelevamento, ripreso probabilmente da un parente del minore, è stato mandato in onda ieri sera nella trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, su Raitre.
Il video mostra la lotta del bambino per liberarsi dagli agenti, che lo trascinano verso un’auto per caricarlo.
I tentativi di liberarsi del piccolo sono vani mentre due uomini lo tengono per le spalle e per le caviglie.
A un certo punto il bambino chiede aiuto. Si sentono le urla disperate della zia, che discute poi con una poliziotta.
Questa mattina la madre del bambino, assieme ai nonni del piccolo ed una mezza dozzina di mamme, ha messo in atto una protesta con dei cartelli davanti alla scuola. Sui cartelli le scritte riportano: «I bambini non sono nè bestie nè criminali, liberate Leonardo» ed ancora «i bambini vanno ascoltati».
I nonni del piccolo Leonardo, angosciati per la vicenda, hanno raccontato dell’incubo che loro figlia vive da 6 anni, in cui ha ricevuto 23 querele dall’ex marito, tutte archiviate.
Il bambino trascorreva con il padre due fine settimana al mese, ma l’uomo ha ora ottenuto dal tribunale dei minorenni una ordinanza che stabilisce la necessità dell’allontanamento dalla casa materna del bimbo, che attualmente si trova in una casa famiglia a Padova, in carico ai servizi sociali.
La madre del piccolo, questa mattina, è intervenuta nella trasmissione televisiva “Mattino cinque” in cui ha raccontato: «Ieri sera sono andata nella casa famiglia nella quale è stato portato mio figlio, ma mi hanno impedito di vederlo. Ero con il pediatra e ho chiesto che il bambino venisse visitato perchè, visto il modo barbaro con il quale è stato trascinato via da scuola, aveva sicuramente riportato qualche trauma, ma, soprattutto, volevo accertarmi del suo stato psicologico. Ma questo non mi è stato permesso».
Ad intervenire sul caso anche Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, che si è dichiarato «sdegnato», e ha chiesto al prefetto Antonio Manganelli, capo della Polizia, di individuare gli uomini che hanno eseguito il prelevamento del piccolo e intraprendere provvedimenti volti a risarcire il danno emotivo irreversibilmente e indiscutibilmente cagionato al Leonardo.
(da “La Stampa“)
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