PER IL G8 LA PROTEZIONE CIVILE SCELSE LA DITTA DI CATERING DEL GENERO DI GIANNI LETTA
UNA AFFARE DI OLTRE UN MILIONE DI EURO PER IL COLOSSO ROMANO “RELAIS LE JARDIN” DURANTE L’EVENTO ALL’AQUILA… IL GENERO DI LETTA LAVORA ANCHE PER LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E IL QUIRINALE…NEL 2003 L’EX MINISTRO MANCUSO PRESENTO’ UNA INTERROGAZIONE E DEFINI’ IL TUTTO “UNA PUTREDINE”
Nell’elenco delle società che si sono aggiudicate i lavori del G8 all’Aquila, per l’affidamento del servizio di catering, con compenso previsto di 1.065.600 euro, spicca la “Relais le Jardin”, colosso romano della ristorazione di proprietà di Amedeo e Roberto Ottaviani.
Si tratta indubbiamente di una grande e qualificata azienda del settore, specializzata in grandi eventi, ma ovviamente non l’unica sul mercato con queste pecularietà .
Con una caratteristica ulteriore: Roberto Ottaviani è coniugato con la figlia del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, braccio destro del premier.
Non si trattava della prima volta che l’azienda di catering lavorasse per la Protezione civile, avendo ricevuto anche in passato delle commesse per altri eventi, passando attraverso il subappalto della Triumph, una società di pubbliche relazioni che ricorre spesso negli affidamenti di incarichi per diversi milioni di euro da parte della Protezione civile.
In verità la Triumph e la Relais sono anche in società per servizi da sviluppare all’estero.
Il genero di Gianni Letta non ha solo curato la ristorazione delle riunioni del G8, ma nel settore delle commesse pubbliche lavora anche per il Quirinale e la Presidenza del Consiglio dei ministri.
Fu la Relais a curare il catering per la cena del presidente Bush nel 2004 in occasione dell’incontro a Villa Madama.
Questi frequenti affidamenti al genero di Gianni Letta non passarono inosservati già nel 2003 a Filippo Mancuso, ex ministro della Giustizia, un anno dopo la sua polemica uscita da Forza Italia.
Mancuso, in una interrogazione parlamentare, chiedeva spiegazioni al governo Berlusconi sulla scelta della società di Ottaviani per il catering del vertice Nato a Pratica di Mare.
Chiedeva in particolare quali rapporti avesse questa società con il sottosegretario Letta, considerando la frequenza delle assegnazioni (la Relais aveva fornito il servizio anche per il G8 di Genova).
In quella occasione, il governo rispose che Gianni Letta non aveva preso parte alle procedure per la scelta del contraente e che la materia non rientrava nella sua delega politica, ma in quella del commissario delegato.
La replica di Mancuso fu che si era di fronte “a una putredine” e il caso non ebbe alcun rilievo sui media.
Resta il fatto che rimangono perlomeno diverse perplessità circa l’opportunità di un rapporto di parentela cosi diretta tra un uomo delle istituzioni e una ditta fornitrice di servizi.
In un momento in cui la trasparenza viene invocata da tutti, forse sarebbe meglio evitare di dare adito a ulteriori sospetti sul criterio seguito dalla Protezione civile nella assegnazione dei servizi.
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