PER SALVINI SI METTE MALE, SUL VIDEO DI CATANIA SI MUOVE LA PROCURA PER ACCERTARE CHI GLIELO HA ILLECITAMENTE PASSATO VIOLANDO L’ART. 326 DEL CODICE PENALE
LA PROCURA DI CATANIA CONFERMA LA APOSTOLICO AL SUO INCARICO… ESPOSTO IN PROCURA DI BONELLI (VERDI). IL PD: “PIANTEDOSI RIFERISCA IN AULA”
«La caccia scatenata da Matteo Salvini alla persona della giudice Iolanda Apostolico è davvero incredibilmente grave e la vicenda merita risposte, che il ministro Piantedosi deve dare. Come è uscito e da dove quel filmato? Chi lo ha confezionato? Esistono forse archivi dedicati? Il fatto solleva interrogativi inquietanti». Lo dichiarano i senatori del Pd Anna Rossomando e Walter Verini annunciando un’interrogazione sul tema al ministro Piantedosi.
La vicenda riguarda il video postato dal vicepremier relativo a una manifestazione del 2018, quando a Catania si protestava per chiedere lo sbarco degli immigrati sulla nave Diciotti e nel quale si vede, tra la folla, la giudice Iolanda Apostolic
Apostolico e quel video postato da Salvini, Fontana (Csm): “Da cittadina poteva manifestare, sbagliato dire che un giudice così mette a repentaglio la sicurezza dello Stato”
L’esposto di Bonelli
Il leader dei Verdi e deputato di Avs Angelo Bonelli ha depositato in procura un esposto riguardante il video sulla giudice Apostolico, diffuso dal ministro Salvini sui social, «affinché verifichi se vi sia stata violazione dell’art.326 del codice penale, chiedendo di perseguire i soggetti che ne dovessero risultare responsabili, e per tutti quei reati che nei fatti esposti dovessero essere ravvisati». Lo annuncia in un Comunicato lo stesso Bonelli. L’articolo 326 del codice penale persegue la diffusione di notizie che devono rimanere segrete da parte di un pubblico ufficiale.
“Se fosse confermato che il video pubblicato dal sen. Matteo Salvini sia materiale proveniente dagli uffici della Polizia di Stato – afferma Bonelli -, ci troveremmo di fronte ad un caso di rilevante gravità. Un video di oltre 5 anni fa viene riesumato non ai fini di evidenziare reati – perché se così fosse avrebbero dovuto essere perseguiti d’ufficio 5 anni fa – e nessun reato è stato commesso in quella manifestazione, ma per diventare strumento in mano al segretario nazionale della Lega Matteo Salvini, con lo scopo di alimentare uno scontro politico contro le decisioni assunte della magistratura e contro una parte delle forze politiche di opposizione».
I deputati nell’esposto si chiedono se esista o meno una banca dati in grado di catalogare i cittadini, anche incensurati, che partecipano alle manifestazioni e chi ha accesso a questi dati. Ora i magistrati, guidati dal procuratore Franco Lo Voi, dovranno aprire un fascicolo oppure inviare gli atti ai colleghi catanesi.
A questo punto i pm potrebbero chiedere alla polizia di effettuare verifiche interne e sentire i testimoni coinvolti in questa vicenda a partire da Matteo Salvini e dal leghista catanese, l’ex carabiniere Anastasio Carrà.
Chi ha ripreso con lo zoom il volto della giudice e chi l’ha ritirato fuori a tempo debito quando serviva a colpire la firmataria delle sentenze che hanno messo in difficoltà l’esecutivo?
Apostolico non sarà spostata ad altri incarichi
Non ci saranno modifiche nell’organizzazione interna del tribunale di Catania. Iolanda Apostolico, la giudice che non ha convalidato il trattenimento di 4 tunisini e che è finita nelle polemiche per aver partecipato a una manifestazione di protesta contro le politiche sull’immigrazione dell’ex ministro Salvini, secondo quanto si apprende, resterà al Gruppo specializzato per i diritti della persona e della immigrazione.
(da agenzie)
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