PERCHE’ BARANI E D’ANNA DEVONO ESSERE CACCIATI: PIU’ GRAVE DEL GESTO, AVERLO PURE NEGATO
LA DIFFERENZA TRA UOMINI E QUAQUARAQUA: SE SBAGLI TI DEVI ASSUMERE LA RESPONSABILITA’
Il Parlamento dei padri costituenti è ormai un ricordo: che stile, eleganza e classe appartengano sempre piu’ al passato è cosa risaputa e acquisita.
Ma che dalle espressioni verbali pur colorite si sia passati ai gesti osceni rivolti a una parlamentare è il segnale che si è oltrepassato ogni limite.
La vicenda che ha visto protagonisti Barani e D’Anna non può che portare a una conclusione: due vaccari del genere devono essere espulsi dall’emiciclo, in quanto offendono gli italiani che dovrebbero rappresentare.
E il partito che li ospita avrebbe dovuto provvedere al loro allontanamento immediato.
Quello che riteniamo inammissibile non è solo il gesto da suburra che li ha visti protagonisti, ma, fatto ancora più grave e sconcio, averlo pure successivamente negato, tipico dei mezzi uomini, incapaci di assumersi responsabilità .
Ascoltare le interviste a Barani e D’Anna che sembrano cadere dal pero, pur essendo stati incastrati il primo da numerose testimonianze, il secondo da un filmato esplicito, è qualcosa di incredibile.
E dimostra l’infimo livello umano della nostra classe politica: in altri Paesi se uno copia una tesi si dimette da parlamentare, chiede scusa ai suoi elettori e si ritira a vita privata.
Da noi i cialtroni pensano di essere bulli di periferia che sperano nella complice omertà dei loro sodali.
Se la caveranno con pochi giorni di sospensione, in attesa della prossima bravata.
L’unica speranza è che prima o poi qualcuna gli gonfi la faccia nei corridoi di Palazzo Madama.
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