QUELLI CHE BRANDISCONO IL VANGELO E POI LO TRADISCONO OGNI GIORNO
SALVINI AGITA IL ROSARIO, DI MAIO BACIA IL SANGUE DI SAN GENNARO, CONTE VISITA PADRE PIO: POI SFRUTTANO LA SOFFERENZA DEI DISPERATI E HANNO ANCHE IL CORAGGIO DI DIRSI CRISTIANI
Mentre sui social gli esponenti di questo governo ci vomitano addosso, quotidianamente, menzogne inaccettabili riguardo alla presunta chiusura di porti che chiusi non sono affatto, abbiamo dovuto arriva ascoltare la proposta del ministro Di Maio di accogliere in Italia solo le donne e i bambini sulla Sea-Watch3 e sulla Sea Eye e di lasciare in mare gli uomini.
Non c’è che dire, un atto di vera umanità . Che Di Maio non si vergogni di farsi megafono di tali assurdità dà la cifra di che enorme bluff sia: l’unica consolazione è che all’esito delle Europee la sua carriera politica potrebbe volgere al termine, non senza aver fatto danni.
Poi arriva Toninelli, ovviamente su Facebook, quel ministro delle Infrastrutture costantemente bypassato dal collega Salvini. Toninelli ci tiene a sottolineare che i porti non sarebbero affatto chiusi; lo sapevamo, verrebbe da dire, e infatti da quando la Sea-Watch3 e la Sea Eye sono in mare, nei porti italiani sono stati accolti 165 migranti, 359 in tutto il mese di dicembre (dati diffusi dal Viminale).
Ma anche se i porti non sono chiusi, Toninelli ci informa che secondo lui le Ong mentono sullo stato di necessità e di pericolo quando salvano i migranti sottraendoli ai lager libici e alle assurde condizioni in cui si troverebbero tornando in Libia. Per Toninelli le Ong non dovrebbero farsi carico di quegli esseri umani, ma lasciarli in balia dei loro aguzzini.
Tacere su ciò che avviene quando i migranti tornano in Libia è atteggiamento ipocrita, viscido e colpevole. In Libia i migranti sono (de)tenuti in vere e proprie prigioni gestite, abbiamo le prove, dalle stesse organizzazioni che li mettono in mare e che su di loro hanno solo da guadagnare.
Guadagnano dal governo italiano che finanzia la Guardia costiera libica e dagli stessi migranti che, sperando di essere liberati e messi in mare, si fanno arrivare da casa denaro (briciole, ma gli aguzzini si accontentano di tutto) raccolto mettendo insieme i risparmi di familiari e conoscenti.
Che Toninelli possa ignorare tutto questo è impossibile, che finga di non sapere o che finga che le torture non esistano è di una gravità inaudita, soprattutto perchè è un ministro.
Su quella che chiama “emergenza migranti” il governo ha tutto da guadagnare perchè, se le promesse fatte in campagna elettorale devono fare i conti con le casse dello Stato, non vale lo stesso per la propaganda sui migranti dove, per come intende questo governo l’accoglienza, non servono coperture ma c’è solo da far cassa di voti.
Dopo Macerata, Lega e M5S hanno capito che la loro linea paga (la Lega ha capitalizzato assai meglio, perchè vanta un passato razzista di lungo corso), che il cattivismo e la ferocia sono i fari da seguire e che solo quella può essere la direzione da prendere ora che si apre ufficialmente la campagna elettorale per le Europee.
Per Lega e M5S dovrebbero esserci 10, 100, 1.000 Traini su cui speculare, perchè l’obiettivo del Decreto sicurezza, che punta a illegalizzare gli immigrati rendendoli preda delle organizzazioni criminali, non è altro che acuire la tensione sociale.
E allora baciare la bibbia (Salvini) o il sangue sciolto di San Gennaro (Di Maio), finanche andare in visita nel paese di Padre Pio (Conte) serve solo ad avere photo opportunity da caricare sui social, perchè questo governo di cristiano e caritatevole non ha proprio nulla, ma solo una fame arrabbiata di voti.
E così accade che ai “giornaloni” e ai “professoroni” si aggiungano i “pretoni”, ovvero Papa Francesco che esorta il governo italiano ad accogliere i migranti e dice che la paura di perdere voti è superiore al senso di umanità e che quando questo accade, la società si imbarbarisce.
Ora, per riportare le cose al piano della razionalità , mi domando: possibile che non si riesca a fare un semplice “follow the money” o meglio un “follow the votes” sulla questione migranti?
Chi racconta ciò che accade in Libia e in mare, e invita ad avere umanità , mediamente riceve insulti, anche se si tratta del Papa; chi invece ignora sofferenze e orrori, finisce con lo sfruttare il dramma dei migranti per accrescere la propria base elettorale. Pensateci bene, dunque, chi ci guadagna davvero?.
(da “L’Espresso”)
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