QUI CINQUESTELLE, SI RIPARTE DA LIVORNO E CIVITAVECCHIA
I GRILLINI SI CONSOLANO CON I DUE NUOVI SINDACI, MA FALLISCE L’OPERAZIONE MODENA E VANNO MALE IN EMILIA ROMAGNA E LIGURIA
Si riparte dai porti italiani, Livorno e Civitavecchia. E si continua con gli ingegneri sindaco.
Non è il vinciamopoi promesso dopo il 20.1% delle elezioni europee. Ma è un piccolo sospiro di sollievo per il Movimento Cinque Stelle che porta a casa un altro capoluogo di provincia (Livorno), dopo Parma e Ragusa.
E si attesta in Lazio con Antonio Cozzolino, altro ingegnere informatico 37enne, che si va aggiungere alla schiera degli esperti informatici primi cittadini del Movimento. Nel porto del Lazio, l’esponente dei pentastellati ha ottenuto praticamente due terzi dei voti (66,57% contro il 33,43% del sindaco del Pd Pietro Tidei, fermo al 33,4% dei voti).
Ma è Livorno la vittoria che riesce a risollevare di più il Movimento che espugna una roccaforte rossa. Una vittoria, quella di Livorno che per certi versi ricorda quella di Federico Pizzarotti a Parma, quando ancora erano lontane le nuvole del dissenso con Grillo e Casaleggio.
E se il neo sindaco di Livorno Filippo Nogarin, ingegnere (aerospaziale questa volta) festeggia la vittoria con un «Mi sento emozionato, è una grande responsabilità ce ne rendiamo conto, ma faremo molto bene. Domani andrò a prendere le chiavi dell’ufficio, anzi ci vuole un fabbro che c’è da cambiare una serratura», da Parma arriva la benedizione di Pizzarotti da Twitter (dopo la mancata partecipazione al comizio di Livorno per evitare dispiaceri a Grillo e Casaleggio): «Filippo Nogarin (M5S) è il nuovo sindaco di Livorno. Più siamo, e più saranno i risultati che porteremo avanti per il paese».
Parole che però non nascondono le difficoltà di questi ultimi mesi e un rapporto con Milano e Genova sempre più teso, al limite della rottura.
I sindaci a Cinque Stelle insomma continuano la loro corsa mentre Grillo e Casaleggio tessono le trame delle alleanze a Bruxelles (entro fine mese gli attivisti dovrebbero votare con un referendum sul blog gli apparentamenti proposti dal guru e dal leader del M5S). E c’è chi scommette che è proprio da loro, dalla carica dei primi cittadini, “I guerrieri del ballottaggio” come li aveva chiamati Grillo sul blog”.
Poche le donne per il momento, solo Cinzia Ferri a Montelabbate. I sindaci a Cinque Stelle sono quasi tutti uomini e ingegneri.
Il profilo è molto simile: tra i 35 e i 45, per lo più esperti in informatica.
Difficile però non vedere anche l’altra faccia della medaglia, quella delle sconfitte a Modena, a Correggio (qui si pagano i contrasti e le frizioni interne che hanno lacerato i Cinque Stelle emiliani) e a Novi Ligure, tra la Liguria e l’Emilia Romagna, terre rosse da cui il Movimento Cinque Stelle è partito e nelle quali ha mosso i suoi primi passi.
Poi non si passa a Rubano, Fano, Piossasco, Rivoli, Bagheria, Certaldo e San Giuliano Terme.
Ma ora Grillo e Casaleggio guardano a destra, rivedono la strategia di comunicazione, strizzano l’occhio a Farage e si preoccupano di colmare il vuoto lasciato da Forza e Italia e dalla Lega.
Non importa se le origini sono lontane.
Marta Serafini
(da “il Corriere della Sera”)
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