RETATA DELLA G.D.F. IN ABRUZZO
ARRESTATI IL PRESIDENTE DELLA REGIONE OTTAVIANO DEL TURCO, ASSESSORI DEL PD, FUNZIONARI ASL …LE ACCUSE: ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, CONCUSSIONE E CORRUZIONE, NELL’AMBITO DELLA SANITA’.
Terremoto politico e giudiziario in Abruzzo. Nella notte sono stati arrestati il Presidente della Giunta Regionale, ex presidente della Commissione Antimafia, ex Ministro delle Finanze e ex sindacalista Cgil, Ottaviano Del Turco, il segretario generale della Presidenza della Giunta regionale ed ex segretario regionale socialista, Lamberto Quarta, l’assessore alle attività produttive, Antonio Boschetti ( Pd), il capogruppo regionale del Pd, Camillo Cesarone, l’ex manager della Asl di Chieti, Luigi Conga e Gianluca Zelli. Isolati agli arresti domiciliari l’assessore alla Sanità , Bernando Mazzocca ( Pd), il suo segretario Angelo Bucciarelli, l’ex Presidente della Finanziaria regionale,Giancarlo Masciarelli, già arrestato due anni fa, l’ex assessore regionale alla Sanità del centrodestra Vito Domenici (FI). Divieto di dimora a Pescara fissato invece per il direttore generale dell’Asl regionale, Francesco Di Stanislao.
Le accuse sono pesantissime: associazione a delinquere, corruzione e concussione per gestione privata nella Sanità . Indagate complessivamente 35 persone nell’ambito della seconda parte dell’inchiesta sulla cartolarizzazione di un miliardo di euro di debiti della Sanità abruzzese.
Secondo l’accusa vi sarebbero stati movimenti di denaro per circa 14 miliardi di euro, di cui 12,8 già consegnati: tutto avrebbe origine da una cena tra Del Turco, Masciarelli, Boschetti. Cesarone e Quarta, in cui i cinque avrebbero stabilito la ripartizione illecita della cartolarizzazione.
Le somme provenienti dalla corruzione e concussione, secondo le indagini ancora in corso, sarebbero state incassate per 200mila euro da Del Turco e Cesarone, altri 5,8 milioni di euro da Del Turco, Cesarone e Quarta, 110mila da Cesarone e Boschetti, 500mila da Domenici e Masciarelli, 6,2 milioni di euro da Conga, più quasi un altro milione di euro promesso, ma non ancora versato.
Già nel 1992 l’intera Giunta regionale abruzzese fu arrestata per l’inchiesta sui fondi comunitari.
Sono ancora in corso le perquisizioni dell’intero primo piano di Palazzo Centi all’Aquila, sede della Giunta Regionale.
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