RETROMARCIA: ALLA FINE MARONI AMMETTE, IN PIAZZA ERANO 130.000
CI SONO VOLUTI DUE GIORNI PERCHE’ MARONI DIFENDESSE IL LAVORO DELLA POLIZIA CHE DOVREBBE RAPPRESENTARE: LUI CHE SAPEVA, PERCHE’ NON HA SMENTITO SUBITO CICCHITTO E GASPARRI?…. IL GIOCO DELLA LEGA: A ROMA PARTITO DI POTERE, A NORD FINTO PARTITO DI LOTTA… E ORA VERDINI, CICCHITTO E GASPARRI SI DIMETTANO
Avrà prima aspettato l’ordine da via Bellerio, poi quando i vertici della Lega hanno fatto i loro calcoli sull’utilità politica che gli sarebbe derivata dallo sputtanare i conti dei dirigenti del Pdl, alla vigilia delle regionali, ecco che Maroni improvvisamente ha riacquistato la memoria.
E ha confermato quello che tutti, lui per primo, sapevano dalle ore 20 di sabato.
Ovvero che i partecipanti alla manifestazione del centrodestra in piazza San Giovanni non erano un milione, come annunciato da Verdini, ma circa 120-140.000 come da accurati accertamenti degli uomini specializzati della Questura di Roma.
Ora Maroni cerca di passare per colui che afferma: “Al Viminale ci sono persone serie, i dati forniti sono sempre reali. Si sta alimentando uno scontro che non esiste, si è fatto un clamoroso autogol in materia di comunicazione”.
Ma chi l’ha alimentato e chi ha taciuto?
Chi ha autorizzato Verdini a sparare: “Siamo un milione”?
Chi aveva deciso dal giorno prima che si sarebbe in ogni caso dovuto sostenere questa tesi? Chi è salito sul palco, declamando il giuramento e rendendosi partecipe della messa in scena? Forse Cota non aveva visto nulla dall’alto?
Chi per due giorni ha accusato di falso e di essere un ubriacone il questore di Roma, creando una spaccatura con le forze dell’ordine?
Non sono forse Cicchitto e Gasparri i capogruppo del Pdl alla Camera e al Senato, quindi tra i massimi esponenti politici del Pdl?.
Quanti consensi questa ignobile sceneggiata farà perdere al Pdl tra le famiglie delle forze dell’ordine?
Magari a vantaggio della Lega che ora fa la bella figura di chi smentisce tardivamente i vertici del centrodestra?
O più probabilmente a favore dell’astensionismo di chi ha capito che non esiste la “Lega di lotta e di governo”, ma solo di cocca: a Roma complice partito di potere, al nord finto partito di lotta contro se stesso e i provvedimenti che approva a Roma.
Perchè la Questura, nel calcolare i manifestanti, aveva usato filmati e riprese dall’elicottoro, aveva contato il numero di pulmann arrivati in città , quello dei treni speciali organizzati, la superficie del palco, dei gazebo montati ai lati della piazza, delle transenne e dei flussi di chi sfilava.
Alle 20 è arrivato il risultato: 120/140.000 persone, comunicato a Maroni, il quale a sua volta lo comunica al premier.
A quel punto la Questura porta a 150.000 le presenze, dopo qualche trattativa, ma nessuno smentirà mai Verdiniche può vendere la notizia ai Tg serali.
Poi accade la reazione violenta di Cicchitto e Gasparri contro il questore Caruso, la cui nomina nel 2008 aveva avuto il gradimento del Pdl, la reazione dei sindacati di polizia, le foto che smentiscono clamorosamente la tesi di Verdini.
Il Pdl tace, Maroni esce dall’amnesia per calcolo politico e fa finta di difendere le forze dell’ordine.
Ma tutti rimediano una brutta figura: chi ha mentito e chi sapeva, ma ha taciuto. Ma nessuno si dimette per la brutta figura e soprattutto nessuno nel Pdl si pone la domanda politca essenziale: per quale ragione tanti simpatizzanti non sono andati a Roma?
Quali le cause del disamore e dell’allontanemento?
Cosa sta sbagliando il Pdl da rendere così deluso il proprio elettorato?
Nulla di nulla, prevalgono i lecchini e gli approfittatori, mai l’onestà intellettuale di cambiare rotta e fare autocritica.
Capaci solo di fare assist alla Lega, incapaci di fare politica .
Per mettere in piazza a Roma nel 2010 lo stesso numero di italiani che Almirante metteva da solo in piazza 35 anni fa, quando ad andare a un comizio del Msi si rischiava anche la pelle.
E nessuno ti pagava il viaggio.
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