SALVINI FA LA SPESA DI DOMENICA ALL’ESSELUNGA: SOMMERSO DA 14.000 CRITICHE
CALENDA: “NON ROMPERE LE PALLE E VAI A LAVORARE”
Troppo facile dire che Matteo Salvini è stato “preso in castagna”. La Lega non più tardi di cinque anni fa propose la chiusura dei supermercati e dei centri commerciali la domenica, salvo – era scritto nella proposta di legge di Barbara Saltamartini – una deroga per 8 festività da decidere di concerto con le Regioni. Il leghista deve averlo rimosso, perché nel pomeriggio di oggi, domenica 1 ottobre, ha deciso di immortalarsi sui social mentre fa la spesa all’Esselunga. “Niente pesche, ma tanta roba! Le domeniche belle all’Esselunga”, ha scritto andando a petto in fuori contro il plotone di esecuzione dei social.
Salvini padre divorziato, come quello della famosa pubblicità. Incauto, riempie ben sei buste, e in una foto afferra a piene mani e senza guanti manciate di castagne a 4 euro e 98 centesimi al chilo. Ce n’è abbastanza per ispirare 14mila commenti facebook, dei quali positivi saranno non più di 2, forse 3.
Gli altri spaziano l’intero universo della critica sociale. Non solo non gli perdonano l’incoerenza politica, anzi di quella si ricordano in pochi. Ma contestano proprio il fatto stesso che lui, politico, si faccia ritrarre nell’atto dell’acquisto.
La demolizione del Salvini consumens si serve di questi argomenti: fai pubblicità a una catena di distribuzione alimentare, non usi i guanti eppure sono proprio lì, la spesa all’Esselunga è troppo cara, molte persone non se la possono permettere, tanto più sei buste, io quest’anno nemmeno il bonus trasporti per mio figlio, non potevi spendere alla bottega sotto casa invece che al supermercato, già che c’è dia un’occhiata ai prezzi,
Ma forse bastava una sola domanda: perché? Non potevi fare la spesa e basta?
Ma la risposta è fin troppo facile: è il potere della pesca.
(da Huffingtonpost)
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