SINDACI E GOVERNATORI PIU’ AMATI: VINCONO NARDELLA E ZAIA. PRECIPITANO RAGGI E TOTI
ZAIA, CHIAMPARINO, EMILIANO VINCONO TRA I PRESIDENTI DI REGIONE… NARDELLA, BRUGNARO E BORGNA TRA I SINDACI… LA RAGGI CROLLA ALL’88° POSTO… TOTI PERDE TRE POSIZIONI
Luca Zaia è il governatore più amato d’Italia, Crocetta il meno apprezzato; tra i sindaci, Nardella conquista il primo posto in classifica, mentre scivolano Gori e Appendino e la Raggi sprofonda all’88esimo posto: questo emerge dal Monitor Index Research, il monitoraggio semestrale che indaga la soddisfazione nei confronti di chi governa Regioni e città .
L’indagine è stata condotta attraverso interviste telefoniche su «un campione stratificato per caratteristiche socio-demografiche e geografiche» nel periodo marzo-giugno 2017.
Governatori, Zaia è in test
Dunque è il presidente del Veneto il più amato d’Italia: lo apprezza il 58,3% dei cittadini intervistati, al secondo posto si piazza Chiamparino (56,4%), presidente del Piemonte, eletto con il Pd, che in un anno ha guadagnato ben 6 posizioni, accrescendo il consenso del 6,2%; sul terzo gradino del podio, Michele Emiliano (Puglia), che nel 2016 guidava la classifica ed è scivolato di due posizioni, conquistando il 56,1% dei consensi.
Salgono di un posto, rispettivamente, Enrico Rossi (Pd, Toscana), con il 53,3%, e Maurizio Marcello Pittella della Basilicata (53,5%); scende invece Giovanni Toti (Forza Italia), presidente della Liguria, che ha dovuto cedere 3 posizioni perdendo lo 0,6%.
Ha perso punti anche Nicola Zingaretti (Pd): il presidente della Regione Lazio è scivolato dalla settima alla nona posizione e il suo consenso è sceso sotto la soglia del 50%.
In ascesa, invece, Roberto Maroni (Lega Nord), alla guida della Lombardia, che dagli ultimi posti della classifica nel 2016 è salito all’undicesima posizione, guadagnando 5 punti e mezzo
La prima donna in classifica è Catiuscia Marini, governatore dell’Umbria, al 13esimo posto (45,6%); dopo di lei Debora Serracchiani (Pd), presidente del Friuli Venezia Giulia, quartultima in classifica (44,7%).
Si conferma all’ultimo posto il siciliano Rosario Crocetta, prossimo alla scadenza, con solo il 26,8% dell’apprezzamento.
Chi sale e chi scende fra i sindac
Sempre secondo questa ricerca, il miglior sindaco d’Italia è Dario Nardella, ex deputato Pd, alla guida di Firenze dal 2014: il 62,1% dei suoi concittadini ha espresso soddisfazione nei confronti del lavoro svolto dalla sua amministrazione.
Al secondo posto l’imprenditore e dirigente sportivo Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, eletto con il centrodestra: rispetto a un anno fa ha guadagnato due posizioni e il 61,5% dell’apprezzamento.
Balzo in avanti per Federico Borgna, riconfermato per la seconda volta sindaco di Cuneo lo scorso giugno al primo turno: rispetto a un anno fa, lo ha apprezzato il 5,5% in più della popolazione; in quarta posizione Matteo Ricci (Pd), primo cittadino di Pesaro.
Chi ha perso punti è stato invece l’imprenditore Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, a capo di una coalizione di centrosinistra, passato dal vertice della classifica al quinto gradino: in un anno ha perso due punti e mezzo.
La prima donna sindaco in classifica è Silvia Marchionini di Verbania, che si è aggiudicata il quattordicesimo posto; bisogna scorrere sino al ventunesimo per trovare la seconda, la “grillina” Chiara Appendino, primo cittadino di Torino, che però, dopo la “luna di miele” con la sua città , ha perso terreno balzando indietro dalla decima alla 21esima posizione.
Da segnalare la buona performance dell’ex “grillino” Federico Pizzarotti: rieletto a giugno sindaco di Parma con la sua lista Effetto Parma, rispetto al 2016 ha guadagnato diverse posizioni ed è salito al 56,3% di apprezzamento.
La classifica Indexcittà rappresenta i sindaci che superano il 55% di soddisfazione sull’operato espressa dai cittadini, per cui non sono presenti i primi cittadini delle due maggiori città , Giuseppe Sala, sindaco di Milano, e Virginia Raggi, sindaco di Roma, rispettivamente al 49esimo posto con il 54,3% e all’88esimo con il 44,4%.
(da agenzie)
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