SONDAGGIO REGIONALI MARCHE: SCONTATO IL SUCCESSO DEL CENTRODESTRA
IL CENTRODESTRA PARTE DAL 50% DI UN ANNO FA, AQUAROLI IN TESTA DI 5-7 PUNTI NONOSTANTE IL RECUPERO DEL CENTROSINISTRA
Un sondaggio di Tecnè pubblicato oggi dal Corriere Adriatico sulle elezioni regionali nelle Marche dice che la Lega è il primo partito con il 33,2% dei voti, seguita dal Partito Democratico con il 23,9% e dal MoVimento 5 Stelle con il 14,6%; poi c’è Fratelli d’Italia con l’11,8% e Forza Italia con il 4%, seguita da Italia Viva al 3,6%.
Rispetto alle Europee di un anno fa la Lega scenderebbe di un punto, Fdi salirebbe di 5,4%, Forza Italia perderebbe il 4,8%.
Il Pd salirebbe di 1,6%, il M5s scenderebbe del 3,8%
Più importanti però sono i risultati della corsa a governatore.
Secondo la rilevazione di Tecnè il candidato del centrodestra Acquaroli vincerebbe contro i tre papabili candidati del centrosinistra, ovvero l’uscente Ceriscioli, Longhi e Mancinelli. Il vantaggio inferiore lo avrebbe nei confronti di Mancinelli mentre sarebbe netta la vittoria in caso di candidatura di Ceriscioli.
Il centrodestra che alle Europee era intorno al 50% confermerebbe una percentuale su Acquaroli introno al 50%-53%.
Il potenziale candidato di centrosinistra aumenterebbe i consensi della coalizione ma si fermerebbe al 45%-47%.
Fuori gioco i grillini.
Valeria Mancinelli però si è tirata fuori dalla corsa: “Da Ancona vi saluto e ora chi deve decidere decida. Qui, a Pesaro o a Roma. Io sono fuori. Non sono un problema. Come marchigiana spero solo che la decisione venga presa nell’interesse delle Marche scegliendo per davvero il candidato che può essere più autorevole, più popolare, più forte e dunque più in grado di vincere le elezioni e non quello che dà meno fastidio alle varie fazioni in campo”, ha detto la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, che oggi ha scelto la diretta Facebook per comunicare le sue decisioni in merito alle prossime elezioni regionali.
Da molti infatti il primo cittadino dorico era accreditato come papabile candidato presidente del centrosinistra al posto dell’uscente Luca Ceriscioli.
“Gira da qualche settimana con insistenza il mio nome, gira da troppo e anche male- premette Mancinelli-. Corro il rischio di apparire anche io attore di un teatrino della politica che non mi appartiene e che non aiuta la credibilità della politica. Facciamo chiarezza. Non mi sono mai candidata a niente e non ho chiesto a nessuno di essere candidata a niente. È successo che da novembre numerosissimi esponenti del Pd e non solo del Pd ma dell’intero centrosinistra mi hanno chiesto se ci fosse una mia disponibilità ad accettare una proposta di candidatura a presidente di Regione che venisse dal Pd e dall’intera coalizione centrosinistra”.
Il numero degli astenuti e degli incerti è piuttosto ampio nella rilevazione, ma sembra che senza un accordo con il MoVimento 5 Stelle per il centrosinistra il risultato delle elezioni sia già segnato.
“Dispiace della scelta fatta dalla sindaca ma la capisco molto. Invece di valorizzare la sua disponibilita’ si e’ aperto un dibattito con divisioni assurde per chi e’ sindaco del capoluogo di regione”, ha detto il sindaco di Pesaro Matteo Ricci su Facebook.
“Tutti i sondaggi e anche il comune sentire dicevano che Valeria Mancinelli fosse, in questo momento, il candidato piu’ competitivo per la presidenza della Regione Marche- scrive Ricci sulla sua pagina Facebook-. Ora mi aspetto e spero che prevalga in tutto il Pd marchigiano responsabilita’ e voglia di vincere. Dobbiamo tutti aiutare il segretario Gostoli a cercare la massima condivisione possibile dell’alleanza di centrosinistra dialogando con il M5s. Serve una coalizione larga, un candidato unitario e il piu’ autorevole e competitivo possibile da scegliere all’interno della rosa di nomi annunciata da Gostoli”. Ricci lancia un appello all’unita’ “basta divisioni e impuntature personali” e chiede a tutti di “dare una mano a Gostoli e Zingaretti a vincere le regionali, per quello che posso continuerò ad aiutare entrambi”.
(da “NextQuotidiano”)
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