TRAVAGLIO: “DI MAIO, SALVINI E RENZI, TUTTI POSSEDUTI DA BERLUSCONI”
SALVINI (OVVERO SALVATO) E’ IL NUOVO NIPOTE DI MUBARAK
Tutti posseduti da Silvio Berlusconi. Nel suo editoriale sul Fatto Quotidiano, il direttore Marco Travaglio dipinge tutti gli attuali leader politici, sia di maggioranza che di opposizione, come se fossero “posseduti” dal Cav.
“Il 18 febbraio è la classica data da segnare in nero sul calendario. Gli storici la ricorderanno come il primo giorno dell’ennesima resurrezione di B. Nel giro di un’ora, fra le 21 e le 22, tutto il fronte politico s’è mosso all’unisono come se il Caimano fosse ancora vivo, così vivo che tutti, dagli alleati agli avversari più strenui, parlavano con la sua voce, posseduti da Lui”, scrive Travaglio.
I 5 Stelle salvavano un ministro da un processo per sequestro di persona, sottraendolo ai giudici con scuse berlusconiane, tipo il reato “politico” nell'”interesse dello Stato”, e mancava poco che lo dichiarassero ufficialmente nipote di Mubarak.
Salvini (detto d’ora in poi Salvato) ringraziava Di Maio per “averci messo la faccia”, cioè per averla persa.
Intanto Renzi apprendeva dell’arresto dei genitori e strillava al complotto a orologeria dei magistrati per eliminarlo per via giudiziaria (come se non ci avessero pensato più volte gli italiani per via elettorale) e impedirgli di “cambiare l’Italia” senza neppure pagare il copyright al titolare di quelle parole d’ordine.
Travaglio parla poi del gesto delle manette fatto dal grillino Giarrusso nei confronti dei parlamentari del Pd mentre questi ultimi gridavano “onestà “:
Lo spettacolo dei 5 Stelle che votano l’impunità a Salvini come e con FI, mentre il prode Giarrusso mima le manette e dà dei giustizialisti ai pidini che gridano “onestà onestà “, è devastante. Ma viene subito oscurato e annullato dalla raffica di insulti anti-giudici di capi e capetti Pd che, posseduti dal demone di B., scambiano il partito per la famiglia Renzi.
Poi il direttore del Fatto parla degli arresti domiciliari per i genitori dell’ex premier Matteo Renzi e della reazione politica di quest’ultimo:
Frattanto Renzi berlusconeggia: “I domiciliari per i miei genitori sono abnormi” (e ha ragione: due persone normali con quelle accuse, sarebbero in galera). E B., commosso alle lacrime, annuncia che vuole “chiamare Matteo”, nel senso di Renzi, forse per adottarlo come nuovo padre momentaneamente a piede libero. Anche stavolta ha vinto Lui. E continuerà a vincere, anche da morto
(da agenzie)
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